Ambiente

Allargamento comprensorio Campitello Matese, interviene il sindaco di Roccamandolfi Lombardi

Pubblicato: 07-02-2019 - 347
Allargamento comprensorio Campitello Matese, interviene il sindaco di Roccamandolfi Lombardi Ambiente

Allargamento comprensorio Campitello Matese, interviene il sindaco di Roccamandolfi Lombardi

Pubblicato: 07-02-2019 - 347


Di un eventuale allargamento del comprensorio di Campitello Matese sul versante pentro si è scritto e discusso invano per anni.

Ora è l’amministrazione comunale di Roccamandolfi per voce del suo sindaco Giacomo Lombardi a richiederlo con forza e passione.
L’ampliamento del comprensorio di Campitello Matese sul versante di Roccamandolfi e quindi della Provincia di Isernia – afferma il sindaco Giacomo Lombardi – sarebbe non solo opportuno, ma assolutamente necessario per fare della stazione turistica di Campitello Matese un polo di eccellenza a livello nazionale e internazionale.

E’ anomalo e anche paradossale – continua Lombardi – di come storicamente Roccamandolfi, pur detenendo la cima più alta del Matese, con Monte Miletto a quota 2050 m sia stata tenuta colpevolmente fuori dalle scelte strategiche di sviluppo e di programmazione.
L’auspicato ampliamento del comprensorio sul versante della Provincia di Isernia, consentirebbe allo stesso di fare un salto di qualità in termini di competitività e di ricchezza dell’offerta turistica.
Per quanto riguarda l’offerta turistica invernale, infatti, forti anche dell’esposizione a nord, ci sarebbe l’opportunità di realizzare altre piste di sci alpino ad una altitudine decisamente maggiore rispetto a quelle attuali e tecnicamente più interessanti, con la possibilità di organizzare anche eventi agonistici di rilievo.
Per quanto concerne invece l’offerta turistica estiva, l’ampliamento sul versante di Roccamandolfi, andrebbe ad integrare ed arricchire le già numerose attività che si possono svolgere attualmente quali: le escursioni a piedi, a cavallo e in mountain bike, il Nordic Walking, l’arrampicata, il rafting etc.
Ovviamente si immagina uno sviluppo turistico sostenibile, che facendo tesoro degli errori del passato, sia poco invasivo ed assolutamente rispettoso del territorio ed in perfetta armonia con il nascente Parco Nazionale del Matese, quindi strutture a basso impatto ambientale ed assolutamente snelle e compatibili con il contesto naturale di riferimento.
Inutile sottolineare che tutti i centri storici dei borghi ai piedi del Matese andrebbero valorizzati, così come il loro patrimonio edilizio, diventando il vero cuore pulsante dello sviluppo turistico del Matese e pronti ad accogliere ed ospitare nei propri vicoli i tanti turisti.

Condizione assolutamente necessaria e non trattabile per il comune di Roccamandolfi è quella di avere un collegamento tra il nostro borgo e gli eventuali impianti in quota, collegamento che immaginiamo non tanto viario considerati i notevoli costi di realizzazione, i tanti vincoli paesaggistici e i costi di manutenzione, bensì con la realizzazione di un semplice impianto a fune, che risulterebbe di gran lunga più economico, meno impattante dal punto di vista ambientale e di per sé rappresenterebbe già una prima importante attrazione turistica.
Il sogno è quello di avere una grande stazione turistica, sia invernale che estiva, che scevra dagli sterili campanilismi abbia la capacità di competere con le più importanti mete turistiche nazionali, diventando un fiore all’occhiello per l’intero Molise.

L’amministrazione comunale di Roccamandolfi – conclude il sindaco Giacomo Lombardi – è pronta a dare il proprio contributo in termini di idee e proposte, con la speranza che questo argomento torni quanto prima al centro del dibattito politico.




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