La Lega di Salvini ha composto un comitato che avrà il compito, nelle prossime settimane, di comporre la lista degli aspiranti consiglieri comunali a Palazzo San Giorgio.
Punto dirimente: la lista non avrà i transfughi che hanno amministrato la città di Campobasso col centrosinistra negli ultimi cinque anni.
Scalda i motori per l’imminente campagna elettorale Alessandro Pascale, il consigliere comunale d’opposizione a Battista, già assessore ai Lavori Pubblici nella precedente amministrazione di centrodestra.
“Ti restituisco la città fu lo slogan di Battista nel 2014 – ha affermato Alessandro Pascale – Ma è sotto gli occhi di tutti che la città di Campobasso ha fatto passi indietro dal punto di vista strutturale, commerciale e per quel che concerne la viabilità e le politiche urbanistiche. Ripartiamo dal terminal, dal mercato coperto, dal bando sui trasporti, dalle politiche per il lavoro, visto che sono aumentate le famiglie in difficoltà”.
“Un occhio vigile dovrà esserci per le periferie, totalmente abbandonate – ha proseguito Alessandro Pascale.
Ci sono problemi per quel che riguarda le reti fognarie, l’illuminazione, le strade, i marciapiedi.
Proviamo a portare avanti quella politica nazionale che tanto sta piacendo ai cittadini, ovvero realizzare quanto viene promesso, partendo da un presupposto: non leggere il libro delle favole, ma stilare un programma di idee e obiettivi realizzabili”.
“Con una buona programmazione e un’efficace concertazione con la Regione Molise, dobbiamo contribuire a creare posti di lavoro – ha continuato Pascale – Il Molise si trova nell’area di crisi complessa e ci sono i fondi a disposizione.
La Regione e il Comune guidati dal centrosinistra non hanno dialogato.
Ora noi possiamo creare una filiera con la Regione Molise e aiutare le aziende a creare posti di lavoro”.
“La città di Campobasso, inoltre, dovrà puntare molto su turismo e cultura – ha spiegato Pascale – per far muovere l’economia in città”.
“Sono pronto alla campagna elettorale – la chiosa dell’amministratore comunale. Sono sempre a disposizione del territorio.
Nelle varie consultazioni elettorali il mio consenso è sempre cresciuto. Anche questa volta voglio contribuire a essere il fautore di una vera politica partecipata, avvalendomi anche delle idee del mio partito. Voglio aprire un tavolo di confronto continuo con gli abitanti di questa città, con i quali iniziare a risolvere concretamente i tanti problemi che attanagliano il territorio”.