RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA MOVIMENTO CINQUE STELLE MOLISE
"Siamo molto soddisfatti dell’opposizione propositiva e intransigente che stiamo portando avanti - affermano i portavoce M5S al termine della seduta - e in particolare della battaglia sul trasporto pubblico locale che combattiamo da 8 mesi al fianco dei lavoratori e dei cittadini. Siamo soddisfatti perché nella seduta di Consiglio di ieri, 14 marzo, la nostra mozione è stata finalmente approvata all’unanimità.
Il trasporto pubblico è nel caos più totale - proseguono i Consiglieri pentastellati - e a farne le spese sono i molisani, i pendolari e gli operatori del settore che fanno i conti ogni giorno con una gestione non degna di un Paese civile. Con la nostra mozione abbiamo chiesto di: rivedere i contratti in essere perché è impensabile prevedere contratti con la Pubblica amministrazione senza giorno di scadenza; di rescindere i contratti con le aziende inadempienti e affidarli a chi riesca a garantire il regolare pagamento ai dipendenti e servizi di qualità parametrati a quanto stiamo spendendo; di prevedere una clausola contrattuale che assicuri, dopo due mesi di mancata retribuzione, la possibilità, da parte della Regione, di sostituirsi al soggetto gestore; di eliminare dal contratto quelle che possono essere le corse effettuate a rischio d’impresa; di prevedere un controllo sui biglietti emessi.
Insomma, grazie all’approvazione di questa mozione -assicurano i 5 Stelle - l’assessore ai Trasporti Vincenzo Niro e tutta la maggioranza, da oggi, hanno il formale impegno di tutto il Consiglio regionale e gli strumenti necessari per poter stipulare nuovi contratti con i soggetti che gestiscono il trasporto pubblico locale, per adeguare i servizi e i costi e, soprattutto, per tutelare i lavoratori.
Non possiamo che essere orgogliosi di questo traguardo raggiunto che, siamo certi, avrà ricadute positive sulla vita dei lavoratori e sulla qualità del servizio di trasporto pubblico su gomma, per tutti i molisani. Questa - concludono i portavoce del MoVimento - è anche la dimostrazione che quando il Consiglio regionale riesce a superare le visioni ideologiche e politiche approva proposte come questa, etiche e di buon senso."