In riferimento alle dichiarazioni rilasciate ieri alla stampa dai rappresentanti del comitato “No strisce blu”, il sindaco di Isernia, Giacomo d'Apollonio, ha inteso replicare per ricondurre la questione nei giusti termini e per tutelare la propria dignità personale.
«È evidente che ci sono problemi relativi alla gara d’appalto e all’intero procedimento per l’affidamento del servizio dei parcheggi a pagamento - ha esordito il sindaco -. Non occorre qualsivoglia comitato per evidenziarlo; lo so da mesi e da mesi l’ho pubblicamente dichiarato. È proprio per tale ragione che ho sospeso tutto fin dal 21 marzo scorso.
Ho già più volte informato che l’amministrazione e la struttura tecnica comunale stanno procedendo a delle verifiche, e che sono state riscontrate discrasie e inadempienze. Mi sembra - ha continuato d'Apollonio - che la situazione sia stata sempre resa nota ai cittadini con la dovuta trasparenza e senza sotterfugi, per cui non accetto che si dica che ho mentito. È un’accusa intollerabile, completamente falsa e che vorrebbe macchiare la mia condotta morale, nonostante una lunga storia personale al servizio delle Istituzioni e della legalità che dimostra una indiscutibile correttezza e integrità di comportamento, costantemente mantenuta anche durante l’espletamento del mandato di amministratore. Sto valutando, quindi, se agire in via giudiziaria per tutelare il mio buon nome e la dignità personale.
In quanto all’annullamento del bando per la gestione della sosta a pagamento - ha concluso d'Apollonio -, è una possibilità da considerare; ma occorre valutare con la necessaria cautela le possibili ripercussioni negative che tale iniziativa potrebbe comportare per il Comune che si troverebbe esposto a rivendicazioni dell’aggiudicatario».