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Lettera al Ministro della Salute da parte della Federazione PD di Isernia

Pubblicato: 11-07-2019 - 372
Lettera al Ministro della Salute da parte della Federazione PD di Isernia Politica

Lettera al Ministro della Salute da parte della Federazione PD di Isernia

Pubblicato: 11-07-2019 - 372


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA FEDERAZIONE PD ISERNIA

Il Partito Democratico di Isernia, nel proseguire l'operazione verità circa l'analisi del debito e della situazione della Sanità regionale, culminata con l'accesso agli atti dei tavoli tecnici interministeriali degli ultimi anni, comunica di aver ufficialmente inviato la preannunciata lettera al Ministro della Salute dove si chiede, in sintesi, un intervento strutturale straordinario per il Sistema Sanitario Regionale del Molise evidenziando, in particolare, "le difficoltà inerenti la carenza di personale medico e paramedico, le problematiche relative alla salavguardia delle strutture pubbliche in termini di reparti, servizi, risorse umane e tecnologiche; il completamento e l'attuazione dell'organizzazione dell'intera rete ospedaliera, della rete emergenza-urgenza e delle reti tempo-dipendenti; la revisione delle reti cliniche specialistiche e del piano dell'offerta delle specialistiche ambulatorie; la gestione dei rapporti con i privati convenzionati e dei realtivi controlli su prestazioni ed extra-budget; la definizione degli accordi interregionali sulla mobilità."

La situazione già drammatica della nostra Sanità regionale è "esplosa" proprio in seguito all'ultimo tavolo tecnico interministeriale dell'11 aprile u.s. dove, nel ribadire le diverse criticà evidenziate nel tempo e rimaste in parte irrisolte, è stata decretata la nota e clamorosa "bocciatura" per la Regione Molise che, pertanto, si è vista infliggere anche le relative sanzioni fiscali a carico dei cittadini molisani.

Alla lettera inoltrata al Ministro, dott.ssa Giulia Grillo, è stato allegato, inoltre, il documento inviato ai Commissari alla Sanità in data 16 aprile u.s., rimasto ad oggi senza risposta, con il quale si indicavano le nostre proposte, condivise attraverso un percorso virtuoso con medici, operatori sanitari, cittadini e organismi provinciali di Partito, relative ai redigendi POS 2019-2021, piani sanitari che oggi costituiscono un'opportunità irripetibile per una soluzione programmatica alle tante criticà esitenti: dai problemi del personale, al rapporto pubblico/privato, al potenziamento delle reti di emergenza e tempo-dipendenti, tutto ciò al fine di tutelare pienamente il diritto alla salute dei nostri cittadini e rendere più attrattivo il nostro sistema sanitario per i medici e gli utenti.

Il PD di Isernia rinnova l’appello unitario alle forze politiche, ai comitati civici e ai cittadini di unirsi per questa “battaglia territoriale” vitale per la nostra Regione in termini di servizi essenziali e diritti sociali, preannunciando, inoltre, una mozione sul tema della Sanità che sarà redatta e condivisa con il Partito a livello regionale e provinciale e con le altre Federazioni, a cominciare da quella del Basso Molise, anche alla luce dell’incombente rischio di chiusura del Punto nascita di Termoli.

Tale mozione, che sarà presentata al prossimo Consiglio Regionale dai nostri consiglieri PD, ambisce ad essere aperta all’adesione e al contributo di tutte le forze politiche, in modo da avere la necessaria forza unitaria ed il giusto consenso trasversale, al fine di impegnare i Commissari alla Sanità e il Ministro alla Salute a tenere debitamente conto delle gravi criticità e delle emergenze della Regione Molise, nelle scelte attualmente al vaglio sul tema, garantendo la doverosa tutela di diritti sociali, servizi essenziali e reparti esistenti attraverso un dialogo virtuoso costante e la massima condivisione possibile con il territorio nella predisposizione degli imminenti POS 2019-2021.

L'obiettivo comune di tutto ciò è evidentemente quello di evitare un ulteriore e scongiurabile ridimensionamento di questa realtà territoriale, sia a livello provinciale che regionale, che andrebbe a ledere, in maniera ormai irreversibile, il nostro diritto alla salute costituzionalmente riconosciuto e garantito.




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