L’onorevole di Fi chiama in causa Paola De Micheli, resposabile delle Infrastrutture nel Conte Bis, sul piano urbanistico appena approvato dalla Regione: “Opera rivoluzionaria che può rilanciare l’intera economia molisana, ma servono subito i finanziamenti”
ROMA. L’onorevole Annaelsa Tartaglione chiede al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, attraverso un’interrogazione depositata oggi alla Camera, di attivarsi ‘al fine di poter garantire - si legge nel testo - le risorse occorrenti alla completa realizzazione del Piano regolatore portuale di Termoli, decisivo per lo sviluppo del porto, nonché per l’economia della città e dell’intera regione’.
Il piano urbanistico che delinea l’ampliamento dello scalo portuale della cittadina adriatica, approvato lo scorso 10 settembre dal Consiglio regionale dopo oltre tre anni di discussione e un iter lungo e complesso, è considerato rivoluzionario e in grado di produrre effetti positivi per l’intera area.
Come ricordato però dallo stesso assessore regionale ai Lavori pubblici Vincenzo Niro, la parte più difficile arriva proprio ora, perché senza il giusto sostegno finanziario l’opera resta sulla carta.
Attualmente solo la prima fase ha i fondi a disposizione (20 milioni), ne occorrono 50 per la seconda e 10 per il terzo ed ultimo step.
“Il neonato governo - sottolinea la parlamentare e coordinatrice di Forza Italia Tartaglione - ha già l’occasione per dimostrare con atti concreti la vicinanza alle regioni del Sud e considerare davvero lo sviluppo del Mezzogiorno una assoluta priorità. Ecco quindi l’opportunità per passare dalle parole ai fatti e contribuire a cambiare, nel modo giusto, volto a una città che ha tutte le potenzialità per rappresentare il cuore pulsante dell’economia molisana”.
“Auspico - conclude l’esponente di FI - che da parte del governo Conte giungano risposte veloci ed esaustive”.