Dall’Abbazia di San Vincenzo al Volturno l’innovativa iniziativa progettuale.
Martedì 19 novembre u.s., come preannunciato, si è tenuta, presso l'Abbazia di San Vincenzo al Volturno, una tavola rotonda relativa ad un progetto mirato alla produzione di un olio di oliva biologico, ottenuto da varietà tipiche del Molise. Ciò, nell'ambito di una rete di imprese il cui capofila è la nota cantina vinicola Di Maio Norante
L'evento è stato introdotto dal dr Gian Carlo Pozzo, "Delegato ad Omnia" dell'Arciabate e Ordinario di Montecassino e San Vincenzo al Volturno dom Donato Ogliari O.S.B., il quale -tra l'altro- ha portato, unitamente agli auguri di buon e proficuo lavoro, il saluto affettuoso e benedicente del Padre Abate, impossibilitato ad intervenire.
La parola è passata quindi al Prof. Antonio De Cristofaro che ha illustrato il progetto al quale l'Alta Valle del Volturno potrebbe partecipare attraverso -soprattutto- la sua produzione di "paesana bianca", ma non solo.
L'olio biologico prodotto nella Valle avrebbe ottime possibilità di mercato, congiuntamente a quello derivante da altre varietà tipiche di altre zone del Molise, tutte concorrenti al progetto.
L'opportunità che viene offerta, anche attraverso la possibilità di accedere a specifici contributi, è quella di "recuperare" uliveti abbandonati (ed oramai già pronti per il biologico) di convertire al biologico impianti esistenti e di realizzare nuovi impianti: ciò, con sicuro vantaggio dei proprietari degli uliveti ma anche come occasione per la creazione di posti di lavoro sia nella fase di coltivazione e produzione sia in quella di commercializzazione.
Funzionale ad una vantaggiosa partecipazione al progetto, che verrà perseguito attraverso la realizzazione di una "rete di imprese" totalmente molisana, si rivela la creazione di un soggetto che raggruppi i produttori dell'Alta Valle del Volturno il quale potrebbe avere, quale punto di coagulo, l'autorità morale dell' Abbazia di San Vincenzo al Volturno, fondatrice, nel X secolo, di tutti i centri della Valle.
Il progetto ha suscitato notevole interesse tra i più di 50 olivicoltori presenti i quali hanno rivolto al prof. De Cristofaro numerose domande.
Presenti i Sindaci di Rocchetta a Volturno, Castel San Vincenzo, Pizzone e Colli che hanno guidato le rappresentanze dei propri concittadini intervenuti; presente anche un olivicoltore di Cerro al Volturno. Assenti i sindaci di Scapoli e di Certo al Volturno, pure invitati all'evento.
Al termine della tavola rotonda, i Sindaci di sono fatti carico di fungere da punto di riferimento per i relativi cittadini proprietari di uliveti e da raccordo con l'Abbazia di San Vincenzo al Volturno al fine di creare un unico soggetto Volturnense per la partecipazione al progetto.