Corruzione in atti d’ufficio e falso ideologico con le circostanze aggravanti. Sono questi i reati contestati al sindaco del comune di Castel Del Giudice e al funzionario dello stesso comune, che insieme ad altre 15 persone sono finiti nel filone d’inchiesta sotto aperto dalla Procura di Firenze e dalla Procura di Isernia.
Secondo le ipotesi di reato gli indagati in accordo tra loro, avrebbero messo su una organizzazione tramite la quale i richiedenti provenienti dal Brasile offrivano denaro e altro agli amministratori per farsi rilasciare la cittadinanza per diritto di sangue, pur in mancanza dei requisiti.
Un numero di brasiliani arrivavano in paese come turisti e nel giro di qualche mese tornavano in patria da cittadini italiani.