RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA CONSIGLIERE REGIONALE FILOMENA CALENDA
«Con la pubblicazione dell’avviso della proroga del periodo di mobilità in deroga agli ex Ittierre è stata sancita la parola fine a una vicenda per certi versi paradossali che, in questo ultimo anno, ha portato numerose famiglie molisane a vivere in una condizione di indigenza assoluta. Spero che questa buona notizia possa portare loro un po’ di serenità, anche in vista delle imminenti festività natalizie». Questo il commento di Filomena Calenda in merito al provvedimento del Servizio Politiche per l’Occupazione del Dipartimento Terzo della Giunta regionale n. 7172 con cui è stato pubblicato l’Avviso rivolto ai lavoratori già dipendenti di imprese insistenti nel perimetro dell’Area di Crisi industriale complessa e finalizzato al riconoscimento di ulteriori 5 mensilità di trattamento di mobilità in deroga, da fruire senza soluzione di continuità temporale in aggiunta a precedenti trattamenti di mobilita ordinaria o in deroga.
«Una battaglia, quella degli ex dipendenti dell’azienda tessile di Pettoranello, che è stata vinta grazie al lavoro sinergico delle parti politiche interessate e che hanno portato dapprima al reperimento dei fondi necessari e, in seconda battuta, alla rimozione di quegli ostacoli normativi che non permettevano ai lavoratori di poter usufruire degli ammortizzatori sociali – ha spiegato il presidente della IV Commissione Consiliare –. In questi mesi ho sempre agito nella consapevolezza che la problematica potesse essere risolta solo attraverso un incessante pressing nei confronti del governo nazionale. Già a dicembre 2018 il Consiglio Regionale ha votato all’unanimità un ordine del giorno, a mia firma, che impegnava la giunta regionale a richiedere lo sblocco dei finanziamenti e l’eliminazione di tutti gli ostacoli al fine di risolvere la questione. Lo stallo e l’indifferenza iniziale delle parti chiamate in causa successivamente mi hanno spinto a chiedere e ottenere un consiglio ad hoc in cui abbiamo avuto modo di confrontarci sull’argomento. Da lì in poi si sono riaccesi i riflettori su questi lavoratori, per mesi trattati come se fossero cittadini di serie B», ha spiegato il consigliere regionale.
«Ora, però – ha continuato Calenda –, ho il timore che una volta terminati gli ammortizzatori sociali gli ex dipendenti Ittierre vengano abbandonati al loro destino. Motivo per cui continuo a ribadire la necessità di programmare sin da ora delle politiche attive in grado di ricollocarli e, al contempo, incentivare l’auto-impresa. Questi lavoratori possiedono un know-how invidiabile, un patrimonio di conoscenze specifiche che questa regione non può permettersi di sperperare».
Intanto spirano sempre più forti i venti di crisi su altre realtà imprenditoriali che operano nel Molise. «Sto monitorando la situazione anche di questi lavoratori – ha concluso Calenda – e sono pronta a intervenire in caso di necessità».