Cronaca

Isernia: continua l’attività di prevenzione e contrasto dei Carabinieri. Segnalati due cittadini stranieri e denunciata una persona per ricettazione.

Pubblicato: 28-12-2019 - 303
Isernia: continua l’attività di prevenzione e contrasto dei Carabinieri. Segnalati due cittadini stranieri e denunciata una persona per ricettazione. Cronaca

Isernia: continua l’attività di prevenzione e contrasto dei Carabinieri. Segnalati due cittadini stranieri e denunciata una persona per ricettazione.

Pubblicato: 28-12-2019 - 303


I Carabinieri della Stazione di Frosolone al fine di prevenire il fenomeno dei reati predatori e delle truffe alle persone vulnerabili pattugliano ogni giorno il centro dell’abitato ove sono residenti molti anziani al fine di individuare soggetti sospetti. Nella mattinata di ieri, in occasione di tali servizi i militari hanno rilevato la presenza di un uomo dell’età di 49 anni il quale, lungo le vie del centro storico, si era fermato ad osservare attraverso le finestre l’interno delle abitazioni. Individuato dalla pattuglia a piedi dei militari aveva cercato di accelerare il passo per evitare il controllo ma veniva prontamente raggiunto e fermato. L’uomo di origine macedoni, residente in un piccolo centro della provincia di Chieti a richiesta degli operanti giustificava la sua presenza asserendo di aver aggiunto il centro molisano per chiedere l’elemosina. Si accertava successivamente che il cittadino straniero era arrivato a Frosolone insieme ad altro connazionale 30 enne che veniva successivamente fermato nella piazza principale del paese alla guida di un’autovettura Fiat Punto.

Nella circostanza costui aveva manifestato nervosismo non fornendo legittime giustificazioni sulla sua presenza in quel luogo. Per tali ragioni l’interessato veniva sottoposto a perquisizione personale e veicolare all’esito di cui veniva trovato all’interno dell’auto un taglierino di grosse dimensioni della lunghezza complessiva di 16 cm strumento di cui non giustificava il porto, potenzialmente pericoloso poiché caratterizzato da lama affilata ed a punta con estrazione  a molla. I due cittadini stranieri, tenuto conto dei numerosi pregiudizi di polizia risultati a loro carico e che non erano in grado di giustificare la loro presenza nel Comune, venivano proposti per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Frosolone. Il più giovane veniva altresì segnalato alla Procura della Repubblica di Isernia per il porto ingiustificato dello strumento da punta rinvenuto all’interno dell’autovettura in uso.

I militari del NOR della Compagnia di Isernia, al termine di specifiche indagini sono riusciti a recuperare un telefono cellulare marca Apple I-Phone7 sottratto ad una giovane 30enne all’interno di un noto bar di questa città qualche settimana fa. Le indagini svolte hanno consentito di individuare chi detenesse l’apparecchio. I militari hanno suggerito alla derubata di segnalare nell’app.  dedicata che il dispositivo era stato rubato/smarrito. A seguito di tale segnalazione lo schermo si era bloccato ed è stato visualizzato un messaggio personalizzato con il numero di telefono della proprietaria affinchè chi lo avesse trovato avrebbe potuto avvisare il proprietario. L’apparecchio inoltre aveva attivato in automatico il blocco per ostacolare chi cercasse di utilizzarlo o vendere il dispositivo. La modalità smarrito/rubato attivata aveva indicato chiaramente chi fosse il proprietario, non potendo il telefono essere riattivato senza la relativa password.

L’uomo 40enne che ne era in possesso, pur avendo visto il messaggio anziché avvisare la proprietaria aveva cercato invece di fare ripristinare la funzionalità dell’apparecchio da un tecnico informatico del capoluogo, per poterlo utilizzare. Successivamente il detentore, acquisite le generalità della proprietaria l’aveva contattata per poterla incontrare, verosimilmente per consegnarle il telefono. All’incontro con la donna erano presenti anche i Carabinieri in abiti simulati che all’arrivo dell’uomo nel luogo stabilito per l’incontro, si sono qualificati ed hanno acquisito il telefono che è stato restituito alla legittima proprietaria. L’interessato che non forniva valide giustificazioni sul possesso dell’apparecchio veniva denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Isernia per il reato di ricettazione.




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