RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA MOVIMENTO CINQUE STELLE MOLISE.
La strada provinciale 88 ‘Sangrina’ collega Abruzzo e Molise attraversando le province di Chieti e Isernia ed è fondamentale per il trasporto di persone e merci. Nel tempo, il flusso di traffico è aumentato anche a causa della presenza in zona di vari nuclei industriali e ciò ha creato danni al fondo stradale e rendendo doveroso un piano di interventi per la messa in sicurezza dell’arteria.
Di questi interventi si parla addirittura dal 2011 e già allora, a causa della mancanza di risorse finanziarie, la Provincia di Isernia fu costretta a emettere ordinanza di limitazione al traffico per i mezzi pesanti. Queste limitazioni sono state confermate diverse volte in questi anni costringendo gli utenti ad utilizzare percorsi alternativi lunghi, con evidenti disagi per cittadini e aziende dato il notevole aumento dei tempi di percorrenza e dei costi di trasporto. Tuttavia, ad oggi, non è stata avviata nessuna opera di manutenzione straordinaria.
La soluzione a questi problemi è stata trovata dai Comuni interessati che hanno chiesto di trasferire la gestione provvisoria della strada ad Anas in attesa del completamento della Fondovalle Sangro prevista a fine 2022. In effetti, a ottobre 2018, l’assessore regionale alla Viabilità, Vincenzo Niro, ha chiesto al Ministero dei Trasporti il passaggio in Anas e, a giugno 2019, il governatore abruzzese, Marco Marsilio, ha confermato questa volontà inviando proprio ad Anas, Regione Molise, Province di Isernia e Chieti, uno schema di convenzione con cui si chiede l’affidamento ad Anas della 'Sangrina', tuttavia a questo invito il governatore Toma non ha mai risposto.
Il MoVimento 5 Stelle ora fa appello al Presidente affinché sia sottoscritto lo schema di convenzione. Inoltre i portavoce del M5S in Consiglio regionale, Angelo Primiani e Andrea Greco, hanno presentato una interpellanza urgente all’assessore Niro per chiedere quale sia, dopo oltre un anno, l’esito della richiesta al Mit in merito al passaggio ad Anas della strada provinciale. Se non ci sono state risposte, infatti, è importante capire come si sta muovendo la Regione, quindi capire se il governatore Toma vuole firmare lo schema di convenzione, se si vuol chiedere l’affidamento ad Anas sotto altra forma oppure qual è la strategia di intervento pensata dalla Giunta per risolvere i disagi che migliaia di cittadini patiscono da quasi un decennio.