RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA COMITATO IN SENO AL PROBLEMA
Come anticipato con il comunicato del 7 gennaio scorso, una delegazione del Comitato “In Seno al Problema”, è stato ricevuto nel pomeriggio di ieri dal direttore generale della sanità molisana dott.ssa Scafarto.
Per non tediare le SS.LL., si preme rimarcare solo le conclusioni dell’incontro in breve sintesi. Intanto va detto che, a dispetto delle premesse, la dott.ssa Scafarto si è intrattenuta a lungo con noi, ascoltando e rintuzzando senza prevaricare, ma lasciando che ognuno dei presenti potesse dire senza fretta le ragioni del percorso di lotta che da oltre un anno si sta portando avanti con fatica al fine di vedere riconosciuta la bontà delle nostre richieste. Come si diceva, in breve sintesi, il direttore nella logica di una continuità amministrativa, riconosce valide le scelte poste in essere dai suoi predecessori ma al contempo non chiude la porta a possibili soluzioni. Delle scelte che vorrà prendere per la sanità tutta, lasciamo a lei il compito di riferire ai media se lo riterrà opportuno, a noi per il momento interessa che a margine della lunga chiacchierata si siano presi degli impegni che lasciano spazio a situazioni di possibilità future.
Infatti, già martedì prossimo il direttore avrà un incontro riservato con la dott.ssa Scarabeo per meglio approfondire aspetti professionali, ma i risvolto che più ci soddisfa, sempre per il momento, viene dall’accoglimento di una precisa richiesta del sottoscritto in merito ad una convocazione da parte del direttore di tutto lo staff medico senologi per cercare forme di collaborazione onde permettere il minimo disagio ai malati e ai pazienti che dovessero fare ricorso ad eventuali cure o interventi. In poche parole, una completa sinergia e collaborazione a servizio dei cittadini, rispettando le giuste aspettative dei diretti interessati e, aspetto non secondario, delle loro famiglie. Quanto tutto ciò sia anche rispettoso dei territori, lo diremo non appena avremo le risultanze di questi due incontri, ricordando a tutti che noi siamo un Comitato di lotta e che questa non si fermerà se non in circostanze e fatti che soddisfino gli attori in campo.
A margine, il sottoscritto ha chiesto lumi sulla situazione grave nella quale versano i settori dell’emodinamica, ora operativa solo per tre giorni e del laboratorio analisi passato da 220 prelievi al giorno a 150. Per il primo aspetto, la dott.ssa Scafarto nel confermare la gravità della situazione, rimanda a nuovi concorsi per la soluzione del caso senza nascondere la sua preoccupazione sulla nulla o esigua risposta di eventuali concorrenti, sulla seconda questione la dott.ssa Scafarto ha riferito che al momento non conosce bene quanto da noi rappresentato ma che avrebbe approfondito la questione per darci delle risposte. Questa in brevissima sintesi le risultanze dell’incontro tenuto con la direzione, ricordando alle SS.LL. che, aldilà delle specificità di ogni comitato, resta fermo l’intento unitario dei liberi cittadini in lotta formatosi in aggregazione prima della trasferta romana e ribadito dopo la stessa- unità di base a difesa della sanità pubblica e degli ospedali molisani. E questo per fortuna, a parte qualche sciocco, lo hanno capito bene i cittadini molisani.