RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA PRESIDENTE CONSIGLIO REGIONALE DEL MOLISE SALVATORE MICONE
Campobasso, 4 febbraio 2020. Durante la seduta del Consiglio regionale odierna è stata approvata la mozione, a firma dei Consiglieri Di Lucente e Micone, avente ad oggetto "Stabilimento Unilever di Pozzilli" con voto unanime.
Al termine della discussione, il Presidente della Giunta ha riferito all’Aula il contenuto dell’incontro svoltosi ieri sera al quale hanno preso parte i Responsabili aziendali Unilever e le rappresentanze sindacali dei lavoratori. Durante l’incontro si è cercato di ristabilire il dialogo tra azienda e rappresentanze sindacali, ormai serrato da qualche mese, cercando di dare vita ad un tavolo di confronto su diverse perplessità e tematiche che attanagliano i lavoratori, in presidio permanente da otto giorni.
I Responsabili Unilever hanno affermato che stanno mettendo in campo un processo di revisione del network europeo e che nessuna decisione è stata ancora presa circa lo stabilimento di Pozzilli, inoltre hanno avanzato due proposte: il possibile avvio del Progetto pilota Accordo su Industria 4.0 sul sito di Pozzilli di un investimento per la formazione dei lavoratori di circa 200.000 euro e l’avvio di un tavolo permanente con l’obiettivo di salvaguardare i livelli occupazionali dello stabilimento e la presenza dell’Azienda sul territorio molisano.
La mozione approvata impegna il Presidente della Giunta e l’Assessore competente ad assicurare il mantenimento dell’attuale livello occupazionale, a mantenere aperto il tavolo con l’Azienda e raccordarsi con le iniziative presso il MISE, ad attivare tutte le proposte e le misure regionali finanziarie e non a sostegno dell’attività produttive.
“Sono molto soddisfatto -dichiara il Presidente del Consiglio- per il lavoro svolto in Aula sulla delicata questione della vertenza Unilever e di come tutte le forze politiche abbiano dato il loro contributo nelle possibili proposte e misure che la Regione, di concerto con l’Azienda ed il MISE, possano mettere in campo affinché venga scongiurato il trasferimento dello stabilimento in altre regioni o all’estero e venga predisposto un piano di rilancio del polo industriale di Pozzilli”.