Economia

Confcommercio Molise: decreto cura Italia utile, ma resta ancora molto da fare

Pubblicato: 21-03-2020 - 356
Confcommercio Molise: decreto cura Italia utile, ma resta ancora molto da fare Economia

Confcommercio Molise: decreto cura Italia utile, ma resta ancora molto da fare

Pubblicato: 21-03-2020 - 356


LA Confcommercio Molise, all’indomani della pubblicazione del provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri, sostiene che, per quanto siano utili le misure prese, c’è ancora bisogno di molto lavoro.

“Bene la sospensione di adempimenti e scadenza fiscali – sostiene il presidente Paolo Spina – ma è necessaria una più ampia moratoria fiscale anche in riferimento alle criticità della ripresa dei versamenti già dal maggio e della loro insufficiente rateizzazione, nonché all’esigenza di intervenire anche sul versante dei tributi locali. La nostra confederazione ritiene necessaria una vera e propria iniezione di liquidità per le piccole imprese da 0 a 5 dipendenti che potrebbe essere quantificabile in un contributo di 1.500 euro per ogni mese di chiusura e/o frazione di esso, nonché l’immediato accesso al microcredito fino a 5.000 euro rimborsabile in 5 anni senza interessi.”

Il direttore regionale Irene Tartaglia sostiene che ci sia da fare molto per salvare l’economia del turismo, ritenendo positivo il rinvio dei termini per il pagamento di IVA, ritenute e contributi e l’intervento sui mutui. “E’ importante - afferma Tartaglia -  che ci sia una accelerazione sulla ripartizione delle risorse alle Regioni, affinché si possano avviare velocemente le procedure di competenza sui rispettivi territori. Mancano all’appello due misure importanti, che erano state preannunciate: una forma di ristoro per le aziende danneggiate dalla crisi e un incentivo agli italiani che effettuano le vacanze in Italia, passaggi fondamentali per consentire al sistema di fronteggiare una situazione drammatica e per iniziare a programmare il ritorno alla normalità.”

Infine Confcommercio Molise sottolinea come sia importante il rilancio del commercio locale quando sarà concluso lo stato di emergenza, anche grazie alla consapevolezza di consumi mirati da parte dei cittadini.

“Sono i piccoli negozi – ribadisce il presidente Spina – che tengono vive le nostre città e i nostri piccoli comuni. Se non vogliamo che i territori restino in uno stato spettrale come quello di questi giorni, dopo la quarantena sarà necessario modificare scelte e consuetudini orientate verso il commercio on line e premiare, invece, chi in questi giorni ha sacrificato le proprie attività per favorire la salute pubblica.”




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