La nota azienda di abbigliamento ha riconvertito una sua linea produttiva. Il progetto denominato “#nonmollaremai” prevede che i primi lotti di produzione verranno donati agli abitanti di Montenero di Bisaccia.
La GTM Srl di Montenero di Bisaccia, azienda che da oltre 30 anni opera nel settore dell’abbigliamento casual, con i marchi Holiday Jeans, Sparvieri Sportswear, Dexter e OXXY scende in campo per fornire il suo contributo nella lotta al coronavirus, avviando la produzione di mascherine.
Presso la sede produttiva di Montenero di Bisaccia, dove era stato inizialmente annunciato uno stop totale alla produzione a tutela dei dipendenti, si riaccendono così i motori. Parte dei macchinari dello stabilimento, utilizzati per taglio e cucitura di materiali, destinati di norma alla produzione di abbigliamento, serviranno ora a produrre mascherine protettive.
Nello stabilimento che dà lavoro a oltre 110 maestranze, sono state richiamate nei giorni scorsi dalla cassa integrazione, parte dei dipendenti tra operai e tecnici. In collaborazione con le aziende fornitrici di materie prime, si è partiti con lo sviluppo di prototipi di mascherine, al fine di renderle conformi agli standard richiesti dalla norma. In tempi rapidi si è passati dalla fase prototipale alla produzione vera e propria. Saranno utilizzati tessuti speciali, idrorepellenti, antibatterici, antimicotici, e privi di fluoro e derivati (100% Made in Italy).
“Produciamo in Molise dal 1986 avvertendo da sempre una forte responsabilità sociale nei confronti di un’intera comunità – dichiara Nicola Sparvieri amministratore e fondatore della società. Con grande senso di responsabilità abbiamo dapprima contribuito allo sforzo collettivo nel contenimento del contagio, chiudendo l’attività produttiva. Ora siamo chiamati ad impegnarci per affrontare la seconda fase dell’emergenza. Per farlo ci siamo dotati delle materie prime adeguate per poter produrre in questa fase iniziale oltre 5.000 mascherine al giorno, il primo lotto di produzione sarà donato al Comune di Montenero di Bisaccia oggi dichiarato zona rossa. Parallelamente stiamo facendo certificare, da un laboratorio accreditato, il nostro prototipo al fine di far acquisire al prodotto la caratteristica di dispositivo di protezione individuale. Anche gli stabilimenti, delle nostre consociate, in Romania ed Albania sono pronti per riconvertire la produzione, ove necessario, al fine di aiutare in questo momento difficile anche i paesi esteri che da anni ci ospitano e generare anche un maggior flusso di prodotti per l’Italia.
Ci auguriamo che questo possa contribuire a mettere in sicurezza le centinaia di operatori che operano sul territorio molisano e che oggi hanno bisogno di tutto il nostro sostegno.”