Neuromed impegnato nella stampa in 3D di valvole per supporto respiratorio
non invasivo, che saranno testate nello stesso Istituto molisano
Mettere a disposizione della Protezione Civile e delle cliniche, sia molisane che di altre regioni, uno strumento di emergenza per la ventilazione assistita non invasiva rivolta ai pazienti con insufficienza respiratoria causata da Covid-19. È questo lo scopo dell’iniziativa che Neuromed sta portando avanti per la realizzazione, con tecnologia di stampa 3D, di valvole destinate a maschere respiratorie per reparti di terapia sub intensiva.
La valvola (chiamata “Charlotte”) è un dispositivo che viene poi innestato su una particolare maschera per snorkeling subacqueo. In questo modo la maschera diventa uno strumento da far indossare al paziente, fornendogli il supporto respiratorio non invasivo (Continuous Positive Airway Pressure, CPAP).
“Il Laboratorio di Biomeccatronica del Neuromed – dice l’ingegner Fabio Sebastiano, Consigliere Delegato alla Ricerca – è stato riconvertito in modo da dare il suo contributo all’emergenza coronavirus. È qui che, grazie alla tecnologia di stampa 3D, realizziamo queste particolari valvole e quindi le innestiamo sulle maschere subacquee. I sistemi vanno ora in fase di test nel reparto di Terapia Intensiva di Neuromed”.
Una volta completati i test, le maschere verranno immediatamente messe a disposizione della Protezione Civile e degli ospedali, sia del Molise che di altre regioni.
“Questo – dice Giovanni de Gaetano, Presidente del Neuromed – è uno splendido esempio di sinergia. Il nostro know how scientifico si è mobilitato per fornire agli ospedali un’arma in più per assistere i pazienti affetti da coronavirus. In questa grave emergenza la collaborazione multidisciplinare di tutte le risorse scientifiche, intellettuali e industriali presenti in Regione deve essere massima. Ed è la strada sulla quale ci stiamo muovendo”.
Le valvole Charlotte sono realizzate a partire da un progetto di brevetto libero ideato da Isinnova.