L'assessore Nicola Cavaliere: "Un primo strumento fornito da ISMEA per ripartire. Ma a livello regionale stiamo lavorando a nuove soluzioni"
CAMPOBASSO. L'ISMEA ha attivato la misura della 'Cambiale agraria e pesca' al fine di assicurare liquidità alle imprese agricole e della pesca colpite dalla grave crisi dovuta all’emergenza epidemiologica da COVID19.
La cambiale corrisponde ad un prestito, che non può essere superiore ai 30 mila euro e al 50 per cento dell’ammontare dei ricavi del soggetto beneficiario.
La durata del prestito è di 5 anni, con 2 anni di preammortamento. Il finanziamento avviene mediante un piano di ammortamento, composto da 3 rate, che scadono rispettivamente a 36, 48 e 60 mesi dalla data di erogazione.
Come premesso, possono quindi accedere al prestito le aziende agricole e del settore pesca. La dotazione finanziaria a livello nazionale è pari a 30 milioni e la domanda può essere presentata esclusivamente in forma telematica mediante il portale dedicato (https://strumenti.ismea.it/). Le istanze sono istruite secondo l’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento della dotazione complessiva, non ci sono costi da sostenere per l'istruttoria della domanda, la stipula del contratto e la gestione del finanziamento stesso. Sono a carico delle aziende solo gli oneri fiscali connessi all'operazione di finanziamento agevolato.
"Si tratta - dichiara l'assessore al ramo Nicola Cavaliere - di una prima risposta che giunge a livello nazionale. Ovviamente l'auspicio è che a tale strumento se ne affianchino presto altri per sostenere il mondo agricolo in questa delicatissima fase".
"A livello regionale, - aggiunge Cavaliere - stiamo invece lavorando per individuare celermente forme di aiuto per le nostre imprese, colonna portante dell'intero sistema economico locale. Il presidente Donato Toma - conclude - ha già assunto pubblicamente impegni precisi a favore del settore e saranno presto annunciate novità"
È bene ricordare infine che i contratti di prestito potranno essere stipulati entro e non oltre il 31 dicembre 2020. Informazioni più dettagliate sono disponibili sul sito ISMEA www.ismea.it