In queste ultime settimane le riflessioni sulla didattica a distanza non sono di certo mancate: pareri di studiosi, docenti, studenti e famiglie che si trovano “in prima linea” ad affrontare e sperimentare l’apprendimento a distanza hanno esaltato o criticato questo nuovo modo di fare scuola.
Una testimonianza positiva ci giunge dalla Scuola Primaria di Cantalupo nel Sannio, un plesso con appena 32 alunni, entrato a far parte quest’anno del Movimento nazionale Indire- piccole scuole grazie alle indicazioni della Dirigente dell’IC Colozza di Frosolone, Dott.ssa Maria Teresa Imparato. Nella situazione emergenziale in cui versa ora la scuola, le docenti del plesso di Cantalupo considerano la Dad come antidoto al restare fermi, come migliore soluzione per mantenere viva la comunità di classe e il senso di appartenenza. Grazie alla collaborazione delle famiglie dei loro alunni provenienti oltre che da Cantalupo anche da Roccamandolfi e Santa Maria del Molise, sono riuscite a continuare a perseguire il compito sociale e formativo del “fare scuola”- ovviamente non “ a scuola”- In linea con le direttive ministeriali e contrarie da subito alla mera trasmissione dei compiti, hanno mirato alla sviluppo di competenze trasversali utilizzando al meglio i canali che la tecnologia mette a disposizione.
E’ così che senza interrompere il percorso di apprendimento, anzi arricchendolo, hanno coinvolto gli alunni anche in attività trasversali, coinvolgenti, e soprattutto inclusive, a garanzia di una reale accessibilità all’intero gruppo classe. La spinta decisiva a lavorare in questa direzione è arrivata con l’adesione al progetto proposto dall’INDIRE-Piccole Scuole dal titolo: “SPAESI”. Un atlante di geografia fantastica”. In questa iniziativa, che ha dato agli alunni la possibilità di sperimentare diverse modalità di scrittura collaborativa, le insegnanti hanno intuito da subito una doppia valenza che, andando oltre le consuete attività didattiche, dava la possibilità di far conoscere in tutta la nazione un pezzettino del Molise. Ne sono venute fuori storie fantastiche che sono state raccolte in libri digitali rigorosamente corredati da disegni.
Le storie narrano dei briganti di Roccamandolfi, del lupo di Cantalupo, delle fontane di Santa Maria del Molise, e gli alunni si sono divertiti nello scrivere intrecci di rime e storie originali proprio come ci insegna il grande Gianni Rodari nella GRAMMATICA DELLA FANTASIA. Nell’e-book dal titolo VOLTA LA CARTA gli alunni hanno lavorato secondo la regola del BINOMIO di RODARI e le rime sono balzate da un paese all’altro sulle ali della fantasia: così dal castello di Roccamandolfi ci si è trovati a comporre la rima per il laghetto di Santa Maria del Molise o per il lupo di Cantalupo. Nell’e-book dal titolo NEL PAESE DEI BRIGANTI i più piccoli hanno giocato a cambiare il colore della barba dei briganti e, dopo aver predisposto una banca delle rime, è stato semplice scrivere una buffa filastrocca in perfetto stile RODARI.
Il lavoro condotto dai più grandi porta il titolo di: VIAGGIO NEL MOLISE CHE NON ESISTE e racconta di un viaggio fantastico nei paesi della nostra regione il cui nome ben si presta ad un doppio significato. I lavori sono stati apprezzati dall’INDIRE-Piccole Scuole tanto che le docenti del plesso di Cantalupo nel Sannio sono state invitate a leggerne i contenuti ed a spiegare le modalità della scrittura collaborativa attuata nel corso del webinar visibile sul sito web dell’INDIRE il giorno 14 maggio.
Vi invitiamo a visionare i lavori sulla pagina web dell’Istituto Colozza di Frosolone.