Il Presidente Vittorio Nola ha presieduto nel pomeriggio di ieri la seduta conclusiva della “Commissione consiliare speciale, a carattere temporaneo, di studio sul fenomeno della criminalità organizzata nel Molise”, il cui mandato, come prevede la legge regionale che la istituisce scade nei prossimi giorni.
Prima dell’inizio dei lavori la Commissione ha preso atto della designazione del Consigliere Filomena Calenda a componente in rappresentanza delle forze di maggioranza, in sostituzione del posto di Paola Matteo, resosi vacante.
Nell’ambito dei compiti assegnatele dall’Assemblea Legislativa, la Commissione ha audito il Presidente della Camera di Commercio del Molise Paolo Spina, il direttore di Confcommercio Molise, Irene Tartaglia, il Presidente regionale della Federazione italiana pubblici esercizi (FIPE), Carlo Durante, il Presidente dell’Associazione per la difesa e l’Orientamento dei consumatori del Molise, Nicola Criscuoli e il Presidente di Confcooperative Molise, Domenico Calleo.
A conclusione del proprio mandato temporale l’organismo consiliare, facendo sintesi del lavoro di ascolto svolto in questi mesi con il mondo dell’Associazionismo e con le varie istituzioni presenti sul territorio, anche attraverso la partecipazione a incontri pubblici e convegni, da parte di ciascun Commissario, ha redatto una relazione che ha approvato all’unanimità dei suoi componenti (V. Nola, F. Calenda, A. D’Egidio, M. Fanelli e A. Romagnuolo) e che verrà inviata al Consiglio regionale e alla Giunta Regionale per le determinazioni che riterranno più opportune.
“Vorrei ringraziare tutti i componenti, sia di maggioranza che di minoranza, della Commissione –ha detto chiudendo la seduta il Presidente Nola- per il lavoro svolto in questi anni. Come pure la mia gratitudine va a tutti coloro i quali hanno risposto con disponibilità e spirito di collaborazione al nostro invito di ascolto e di confronto, consentendoci di approfondire i contorni di una tematica che in parte conoscevamo, ma che ci è stata resa ancor più chiara e puntuale dai fatti che ci sono stati rappresentanti. Racconti di contesto e di singoli accadimenti, riguardanti le delicate inchieste della Magistratura in corso per reati ambientali e politico-amministrativi, episodi di usura, antiriciclaggio e commercio di droga, che descrivono un quadro preoccupante del rischio che corre il nostro Molise e di come esso deve saper operare in rete -istituzioni preposte, sistema economico-sociale, apparato della cultura e singoli cittadini- per proteggersi e preservarsi, consentendo ai tanti punti di forza dei vari territori di sviluppare l’intera regione e con essa i suoi cittadini in uno spirito di comportamenti etici e di legalità”.
Il Presidente Nola ha poi evidenziato come la Commissione di studio molisana, per suo tramite, ha potuto fornire il proprio contributo al “Coordinamento nazionale delle Commissioni e Osservatori sul contrasto alla criminalità organizzata e la promozione della legalità”.
“Nel livello centrale –ha detto ancora Nola- abbiamo potuto dare il nostro contributo, anche sulla base di quanto appreso nel confronto svoltosi in Commissione, a tre importanti progetti di respiro nazionale quali: progetto denominato “interventi per la valorizzazione e il riutilizzo di beni ed aziende sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata”; progetto liberi di scegliere; modifiche e integrazioni al codice dei contrati pubblici (dl 50 del 2016)”.