RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA CONSIGLIERE REGIONALE AIDA ROMAGNUOLO – PRIMA IL MOLISE
E' gravissimo. Ormai sono circa venti i giorni trascorsi dall'azzeramento della giunta comunale di Larino da parte del sindaco Puchetti e, tutto tace, nel più assordante silenzio quasi a significare che la vicenda non interessi e non riguardi nessuno anche perché c'è se sempre il sindaco che può decidere in nome e per conto di tutti. Così invece non deve essere, altrimenti il sindaco diventa il padrone dell'amministrazione comunale. Naturalmente, nulla di personale contro il sindaco Puchetti, ma io, sentendomi cittadina anche di Larino, se vedo che le cose in quel comune danneggiano i cittadini, ho il dovere di intervenire e di denunciare politicamente i fatti e gli atti. Lo stesso, possono fare tutti i molisani sulle mancanze del consiglio regionale". È quanto dichiarato da Aida Romagnuolo leader di Prima il Molise.
Evidentemente, la verifica che il sindaco intende ancora effettuare, ha continuato Romagnuolo, necessita un lunghissimo periodo di tempo e probabilmente, ad oggi, non è stata ancora completata nonostante le grandissime difficoltà che stanno vivendo i cittadini di Larino ormai stanchi di vedere un'amministrazione comunale senza una giunta, quando invece ci sono degli ottimi consiglieri comunali eletti e soprattutto ex validissimi assessori che hanno dimostrato sul campo le loro capacità e il loro impegno al servizio della comunità.
È quindi paradossale, ha proseguito Romagnuolo, che il sindaco abbia parlato di verifica politica, quando è invece noto che lui è a capo di una lista civica e non di una coalizione di partiti, iniziativa questa, che lascia invece intuire ben altro, anche quello di mandare a casa chi meglio e bene ha operato in quella giunta.
Le moltissime lamentele manifestate dai cittadini larinesi e da me raccolte in queste settimane come consigliere regionale del Molise, ha concluso Romagnuolo, mi spingono fortemente a sollecitare il sindaco Puchetti di nominare la nuova giunta per essere pronta ad affrontare le gravissime problematiche che si vivono sul territorio, a intraprendere seriamente una dura lotta sul grave epilogo del mancato centro Covid a Larino e di convocare celermente il consiglio comunale per legittimare la stessa giunta.