La Camera dei Deputati ha approvato la proposta di legge delega per istituire l'assegno unico universale per le famiglie con figli: uno strumento utile ed efficace che consentirà di affrontare la genitorialità in modo più sereno.
Si tratta di un beneficio economico che spetterà a tutti i nuclei familiari con figli minorenni, proporzionato al reddito, e sostituirà tutte le misure già esistenti a sostegno delle famiglie, aiutando madri e padri con un unico strumento, ma più efficace e a carattere permanente.
Il beneficio decorrerà dal settimo mese di gravidanza fino al 18° anno del figlio, ma potrà essere erogato (con importo più basso) fino al 21° anno di età nel caso il figlio studi, si stia formando professionalmente, stia facendo un tirocinio, sia in cerca di lavoro o svolga il servizio civile universale. Per i figli successivi al primo, l’assegno sarà maggiorato.
E sarà maggiorato dal 30 al 50% per ogni figlio con disabilità, in modo proporzionale alla gravità della disabilità, erogato anche oltre il 21° anno di età, fino a quando il figlio sarà a carico dei genitori. Inoltre non sarà considerato per il calcolo delle prestazioni sociali agevolate, dei trattamenti assistenziali e di altri benefici e prestazioni sociali per i figli con disabilità. L’assegno, inoltre, sarà totalmente compatibile con il Reddito di cittadinanza:
Ora il provvedimento passa al Senato e poi il Governo dovrà definirne i dettagli attraverso i decreti attuativi. Insomma: è cominciato un fondamentale percorso di riscrittura del welfare familiare.
Inoltre, presto il Parlamento inizierà l’esame del Family Act già approvato in Consiglio dei ministri. L’obiettivo è consegnare all’Italia un pacchetto di misure che sostenga le famiglie in modo stabile, migliori la conciliazione vita-lavoro, soprattutto per le donne, preveda misure di contrasto alla povertà educativa e una crescita armoniosa dei bambini.