Il consigliere regionale Filomena Calenda ha inteso presentare una mozione che impegna la giunta regionale a intervenire presso il Governo nazionale affinché siano messe in atto tutte le azioni necessarie per l’inserimento della maculopatia degenerativa nei LEA, Livelli Essenziali di Assistenza.
“Ad oggi – ha spiegato Calenda – non tutti i soggetti affetti da questa patologia, in particolare coloro che vivono in condizioni socio-economiche difficili, riescono ad accedere alla diagnosi e alle successive cure. Motivo per cui è necessario che il governo nazionale preveda l’esenzione ticket. A tal proposito nei mesi scorsi, presso il Senato della Repubblica, è stato proposto un disegno di legge atto a predisporre interventi per prevenire la cecità specie per le giovani generazioni e per la tutela dei lavoratori affetti da forme di maculopatia. Di tale problematica, inoltre, si sono interessate diverse Regioni, tra cui Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, attraverso la discussione di mozioni e ordini del giorno atti a garantire l’impegno del governo nazionale”.
La maculopatia è una malattia che colpisce l’occhio e determina una progressiva degenerazione della visione centrale. Nella maggior parte dei casi si manifesta in soggetti con età superiore ai 55 anni, tuttavia la degenerazione maculare può manifestarsi già nell’infanzia o in giovani adulti. Infatti, anche le nuove generazioni sono a rischio in quanto la maculopatia può insorgere come conseguenza della miopia, disturbo della vista assai diffuso e tra le cui concause ci sono l’uso intensivo di apparecchi elettronici come computer e smartphone.
“La maculopatia ha un altissimo potere invalidante ed è ritenuta una delle principali cause di cecità nei Paesi occidentali e ciò rende essenziale la sua diagnosi precoce. Motivo per cui - ha concluso Calenda – credo che anche il Molise debba sposare questa battaglia”.