Cucina

La tradizione gastronomica italiana guarda ad un nuovo futuro dal tetto degli Appennini

Pubblicato: 04-09-2020 - 385
La tradizione gastronomica italiana guarda ad un nuovo futuro dal tetto degli Appennini Cucina

La tradizione gastronomica italiana guarda ad un nuovo futuro dal tetto degli Appennini

Pubblicato: 04-09-2020 - 385


 

Sabato 5 settembre 2020, alle 17.00, nel Giardino della Flora Appenninica di Capracotta, levento dellAccademia Italiana della Cucina con il giornalista gastronomo Carlo Cambi.

Il giornalista gastronomo Carlo Cambi protagonista a Capracotta di un coinvolgente evento di respiro nazionale organizzato dallAccademia Italiana della Cucina di Isernia. Sabato 5 settembre 2020, alle 17.00, nel magnifico scenario ambientale e paesaggistico del Giardino della Flora Appenninica, Carlo Cambi e la signora Petra Carsetti, qualificata esperta di galateo, tratteranno un tema stimolante e impegnativo, che tocca la cultura del cibo italiana e i cambiamenti in corso a seguito della diffusione del Covid19: La pandemia e il dopo. I valori della gastronomia e della civiltà della tavola a supporto del nostro futuro.

Si tratta del primo appuntamento dellAIC Accademia Italiana della Cucina, associazione culturale riconosciuta dalla Repubblica Italiana, nel dopo lockdown, organizzato allaperto in una scenografia naturalistica unica.

Con il suo carisma scenico e culturale, Carlo Cambi affronterà largomento, mentre Petra Carsetti allestirà un posto a tavola secondo le regole e le curiosità del galateo. I partecipanti vivranno un pomeriggio veramente originale tra erbe, essenze, piante, e frutti della flora appenninica italiana condensata in questo posto della ricerca ambientale. Naturalmente anche lente Giardino farà la sua parte, per non dire della Pro Loco e del Comune di Capracotta che hanno dato la loro grande disponibilità e collaborazione. Levento, di caratura nazionale, si potrà seguire anche in streaming sulla pagina Facebook di Zona Rossa web-tv: www.facebook.com/zonarossawebtv

Siamo sicuri che questa iniziativa culturale ridarà respiro ai nostri ambienti della provincia di Isernia - afferma Franco Di Nucci, delegato AIC di Isernia -. Questo territorio continuerà ad essere protagonista di una prospettiva progettuale.

La ristorazione e il turismo dei nostri borghi potranno trovare nella tradizione gastronomica italiana un nuovo slancio nelle difficoltà dei tempi, ponendosi alla ribalta a livello nazionale e internazionale dove altri esempi di corregionali illustri contribuiscono già da tempo alla valorizzazione della nostra cultura. Levento si concluderà per gli accademici e per i loro invitati presso il ristorante l'elfo, dove il Ristoratore della Tradizione Michele Sozio proporrà dei piatti della tradizione del territorio e della stagionalità.





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