Un altro fine settimana all’insegna di controlli intensi: il Questore ha infatti disposto servizi interforze, in ossequio a quanto stabilito in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto Vincenzo Callea, coinvolgendo, oltre alla Polizia di Stato, anche i Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia Municipale.
I controlli hanno riguardato più aspetti: dalla verifica del rispetto delle normative anti-covid, allo spaccio di sostanze stupefacenti, ai controlli agli esercizi pubblici.
Attenzione prioritaria è stata rivolta, anche alla luce dell’incremento della diffusione del virus, al rispetto delle prescrizioni imposte dall’Ordinanza del Ministro della Salute, nell’ambito della “movida” cittadina.
Inoltre, l’impiego delle unità cinofile, ha consentito di svolgere un’intensa attività “anti-spaccio”, che ha prodotto risultati interessanti: sono state infatti identificate 10 persone ed una è stata denunciata per detenzione di sostanze stupefacenti con contestuale sequestro di 0,3 grammi di cocaina e 3,75 di hashish.
In vari punti della città, soprattutto nel centro storico, si è proceduto al controllo di numerosi giovanissimi che animavano le piazze e i locali: complessivamente nei servizi congiunti sono state controllate 457 persone e 73 esercizi commerciali, sono state sanzionate amministrativamente 20 persone ai sensi dell’articolo 4 del D.L. n.19 del 25 marzo 2020 ed 1 persona denunciata per atti contrari alla pubblica decenza.
Sono state inoltre contestate 30 infrazioni al Codice della Strada, sequestrati 2 veicoli ed inoltre è stato denunciato un 22enne, risultato positivo all’alcoltest, che ha causato un incidente stradale, fortunatamente senza feriti, in pieno centro cittadino.
Il Questore attribuisce un’importanza fondamentale al controllo capillare del territorio da parte delle forze di polizia, nella consapevolezza che la prevenzione sia lo strumento più efficace per garantire il diritto dei cittadini alla sicurezza. E’ però anche la collaborazione dei cittadini nel tenere comportamenti responsabili, che costituisce l’arma più efficace per contrastare la diffusione dell’epidemia del “coronavirus”.