Sarà l'atleta della Molise Tour Bike Giuseppe Gennarelli, l'unico molisano e tra i pochi italiani ai Nastri di partenza dell'Appenninica MTB Parmigiano Reggiano Stage Race, gara a tappe lungo il crinale Appenninico tra l’Emilia Romagna e la Toscana.
L'atleta Campobassano gareggerà nella formula di gara individuale (Solo). La competizione, sponsorizzata da "Parmiggiano Reggiano" offre sia percorsi bellissimi da guidare che spettacolari passaggi sulle creste di montagne che offrono tutti gli ingredienti per ospitare il più importante evento MTB in Italia nel suo genere. Quella che i riders affronteranno sarà una prova molto dura che lascerà ricordi indelebili e la soddisfazione di avere compiuto qualcosa di straordinario, in un territorio ancora inesplorato dal mondo MTB internazionale. Ci saranno partecipanti provenienti da tutto il mondo per l’edizione 2020 in programma dal 27 Settembre ed il 3 Ottobre. Il numero di partecipanti inizialmente limitato a 150 è stato ulteriormente dimezzato causa Covid.
I numeri della gara sicuramente non sfigurano di fronte a quelli delle blasonate gare internazionali che hanno iniziato il movimento delle corse a tappe in mountain bike come la Transalp (Alpi orientali), la TransRockies (Canada) e la Cape Epic (Sud Africa). I km da affrontare saranno oltre 450 ed il dislivello vedrà i riders scalare circa 16.000 metri. La gara che vedrà protagonista il nostro atleta, si svolge su sette tappe. Ci saranno una prima tappa inaugurale (non proprio un prologo ma comunque una prova a cronometro) e due tappe da oltre 100 chilometri con oltre 4000 metri di dislivello positivo ognuna. In mezzo, tappe meno lunghe ma con dislivelli notevoli.
“E' una sfida certamente molto più grande di me – spiega alla vigilia Gennarelli - ho deciso di farla mia dopo che per mesi mi sono allenato senza poter correre. Il periodo di lockdown mi ha insegnato che certe esperienze vanno vissute. Arrivo a questo evento sicuramente preparato fisicamente visto che ho avuto più tempo da dedicare ai miei allenamenti considerando che sotto il profilo lavorativo, purtroppo, non c’è stato molto da fare come in altri tempi. Spero di essere pronto anche di testa visto che ci saranno tappe durissime e ravvicinate l'una all'altra. Sarò l'unico molisano e tra i pochi italiani al via.
Questo mi inorgoglisce ma allo stesso tempo mi riempie di responsabilità perché sono consapevole che non basterà dare il massimo. Ci vorrà anche altro. Ringrazio gli sponsor che hanno creduto in me e mi hanno voluto affiancare in quella che ho ribattezzato "magnifica follia".