Il Comitato Studentesco Universitari Termoli, nato per il rafforzamento delle potenzialità e del valore della formazione che la sede della città può offrire, scrive una lettera al Rettore Luca Brunese ed al Presidente della Regione Molise Donato Toma con la richiesta di rafforzare la sede universitaria della città.
“Molti di noi non sono molisani e sono venuti a conoscenza dell’offerta didattica del corso di laurea in Scienze Turistiche ed i suoi indirizzi in Turismo e Sviluppo locale, Enogastronomia e Turismo con il scorso di laurea magistrale in Management del turismo e dei beni culturali, tramite le informazioni sui siti nazionali e, raramente, dai principali canali social dell’ateneo. Il motivo principale che ci ha portato a far ricadere le nostre scelte sulla proposta di questi corsi è che per alcuni anni i piani di studio proposti non solo suscitavano curiosità ma erano pochi diffusi a livello nazionale e le alternative più blasonate si riferivano a corsi di laurea privati al quale non tutti potevano permettersi di accedere. L’ Unimol si è presentata come una soluzione accessibile” scrivono gli studenti del Comitato.
“Ora però l’attuale emergenza sanitaria ha modificato quelle che a lungo sono state le tendenze di questo settore ed ha reso necessaria una nuova formazione in ambito turistico. Un potenziamento che, se messo in atto, potrebbe portare l’ateneo a identificarsi come centro di studi nazionali ed internazionali. Il potenziamento della sede porterebbe l’Università a rispondere alle esigenze di un ampio numero di studenti considerando che lungo la costa adriatica la più nota facoltà si trova a Rimini a 360 km da Termoli e l’altro corso di laurea affine è a Lecce. In un’industria “People intensive” come quella turistica, è necessario tener conto non solo dei bisogni dei turisti ma anche dei bisogni formativi di tutti i soggetti coinvolti”.