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La Garante: “Minori, dal Governo 15 milioni per contrastare esclusione sociale e povertà educativa”

Pubblicato: 19-12-2020 - 331
La Garante: “Minori, dal Governo 15 milioni per contrastare esclusione sociale e povertà educativa” Sociale

La Garante: “Minori, dal Governo 15 milioni per contrastare esclusione sociale e povertà educativa”

Pubblicato: 19-12-2020 - 331


Leontina Lanciano invita i Comuni a partecipare all’avviso per accedere ai finanziamenti: “Importante opportunità che non deve essere persa”

“Progetti a sostegno dei minori, il Dipartimento per le Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri ha pubblicato l’avviso ‘Educare in Comune’, iniziativa con cui mette a disposizione degli enti municipali 15 milioni di euro. Finanziamenti da utilizzare per contrastare la povertà educativa e l’esclusione sociale”.

Con queste parole la Garante regionale dei Diritti della Persona ricorda ai Comuni molisani la possibilità offerta dal Governo centrale di accedere a fondi specifici per incrementare gli interventi a tutela dell’infanzia e dell’adolescenza. E, allo stesso tempo, invita le amministrazioni locali “a voler approfittare di questa importante opportunità”.

La finalità dell’avviso, sottolinea Leontina Lanciano, “è quella di eliminare le disuguaglianze causate dalla pandemia, che ha amplificato le situazioni di disagio o di gap socioeconomico, attraverso il potenziamento delle attività destinate ad aumentare l’offerta di opportunità culturali, educative e formative destinate ai minori”.

Unici beneficiari del finanziamento saranno, appunto, i Comuni, che potranno partecipare sia singolarmente che in forma associata. Il tetto massimo di cui ciascun progetto potrà avvalersi è di 350mila euro, quello minimo di 50mila.

Per rientrare nei criteri previsti, aggiunge la dottoressa Lanciano, “le proposte progettuali che i Comuni andranno a presentare devono promuovere lo sviluppo delle potenzialità fisiche, cognitive, emotive e sociali di bambini e adolescenti. Lo scopo, infatti, è di far sì che diventino persone attive e responsabili all’interno delle comunità d’appartenenza e che imparino il rispetto delle differenze. Che si tratti di differenze linguistiche, etniche, religiose culturali o di genere.

Inoltre, i progetti dovranno prevedere interventi conformi agli obiettivi previsti dal programma europeo Child Guarantee, oltre che mirati a contrastare gli effetti negativi che l’emergenza Covid ha avuto sui minori. Gli ambiti di intervento sono tre: famiglia come risorsa; relazione e inclusione; cultura, arte e ambiente”. La data di scadenza per la presentazione dei progetti è fissata al 1 marzo 2021.

Intanto, spiega la Garante, “è stato previsto per il 22 dicembre, dalle 16 alle 18, un appuntamento in streaming durante il quale saranno fornite informazioni sulle finalità e sulle modalità di presentazione dei progetti. Per partecipare, gli interessati dovranno accedere al sito istituzionale del Dipartimento per le politiche della famiglia (all’indirizzo http://famiglia.governo.it/it/politiche-e-attivita/finanziamenti-avvisi-e-bandi/avvisi-e-bandi/avviso-pubblico-educare-in-comune/) e collegarsi al link che sarà appositamente pubblicato sulla pagina web”.

In ogni caso, Leontina Lanciano lancia un appello agli enti municipali a partecipare all’avviso: “Tutto ciò che può essere utile a migliorare le condizioni di bambini e ragazzi – conclude – deve essere preso in considerazione. Proprio per questo auspico che i progetti presentati dai Comuni molisani possano essere numerosi”.




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