Vertice nella notte tra l'Esecutivo e i governatori, le ultime notizie: zona gialla tra 7 e 8 gennaio, poi fine settimana in rosso. "Un certo numero di regioni dovrebbero cambiare fascia"
Roma, 4 gennaio 2021 - Non ci sarà un liberi tutti dopo l'Epifania, ormai è chiaro. Si va verso un provvedimento ponte tra il 7 e il 15 gennaio, con l'ipotesi di zona rossa nel weekend del 9 e 10 gennaio. Italia in giallo invece tra il 7 e l'8 gennaio. Poco dopo la mezzanotte è terminato il vertice tra governo e le Regioni per illustrare le ipotesi sulle misure che saranno introdotte dal prossimo 7 gennaio, alla scadenza del decreto di Natale.
Alla riunione serale per l'Esecutivo erano presenti i ministri per le Autonomie e per la Salute, Francesco Boccia e Roberto Speranza. Tra i governatori, erano presenti Toti, Zaia, Bonaccini e Toma.
"Valutiamo l'ipotesi per il prossimo fine settimana di applicare le misure da zona rossa per i festivi e prefestivi, con la salvaguardia dei Comuni più piccoli per gli spostamenti.
Dopo aver raccolto i contributi dei presidenti domani si tireranno le somme con il Governo", sarebbe stato il commento del ministro della Salute, Roberto Speranza, al temrine del vertice con le Regioni. Per i Comuni sotto i 5mila abitanti saranno comunque possibili gli spostamenti entro i 30 km, ad eccezione del Capoluogo di provincia. Mentre tra il 7 e l'8 gennaio un breve ritorno in zona gialla, in attesa di nuove decisioni sulle fasce a rischio. Una fase successiva, sulla base del monitoraggio, in cui saranno poi assegnare le fasce per la settimana seguente. Tra le opzioni quella di bloccare, comunque, gli spostamenti tra regioni.
Emerge che fondamentali saranno i dati l'8 gennaio della Cabina di regia per il monitoraggio delle Regioni: "un certo numero di regioni che dovrebbero cambiare fascia". Il passaggio effettivo di fascia, delle Regioni che saranno individuate a seguito delle verifiche effettuate sulla base del monitoraggio e riportate sul report confermato per l'8 gennaio, avverrà l'11 gennaio.
Al vaglio modifica valutazione Rt di fasce a rischio
"Stiamo facendo fare un approfondimento ai tecnici in modo da abbassare le soglie dell'Rt per accedere in zona rossa o arancione. Misura che incide sul modello della zonizzazione", avrebbe detto il ministro per la Salute in merito alla cosiddetta "ordinanza ponte". Il ministro per le Autonomie, Francesco Boccia, durante il vertice avrebbe chiarito: "La proposta oggi non è di cambiare i parametri, che restano gli stessi perché hanno funzionato, ma le soglie di accesso ad una zona, decidendo di essere ancora più rigorosi per consentire alla campagna di vaccinazione di avere delle reti sanitarie meno appesantite, da difendere con maggior forza quando l'Rt supera l'1". Boccia ha aggiunto: "La zonizzazione e le responsabilità dei territori hanno funzionato perché hanno portato il paese da 1.72 a 0.8. E questo è un risultato oggettivo".