Cronaca

Milite ignoro cittadino onorario di Macchia d’Isernia.

Pubblicato: 29-01-2021 - 451
Milite ignoro cittadino onorario di Macchia d’Isernia. Cronaca

Milite ignoro cittadino onorario di Macchia d’Isernia.

Pubblicato: 29-01-2021 - 451


AVVISO ALLA CITTADINANZA COMUNE DI MACCHIA D’ISERNIA

Abbiamo conferito questa cittadinanza aderendo al progetto “Milite Ignoto, cittadino d’Italia” del Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia. Vogliamo che, così come cento anni fa, gli sforzi effettuati per fare in modo che quel soldato “di nessuno” possa in realtà essere percepito come “di tutti”. Il nostro vuole anche essere un omaggio a tutti i nostri concittadini caduti in guerra. Che non accada mai più.

Il “Milite Ignoto” è un simbolo, nato dopo la Prima Guerra Mondiale, per onorare i sacrifici e gli eroismi collettivi attraverso la salma di un anonimo combattente caduto con le armi in pugno.

È frutto di una legge, approvata nel 1921.

Furono undici le salme anonime recuperate nei luoghi della guerra, una di queste fui destinata alla sepoltura nel Vittoriano, a Roma.

Chi scelse? Maria Bergamas di Gradisca d'Isonzo, il cui figlio Antonio si era arruolato nelle file italiane sotto falso nome essendo suddito austro-ungarico, caduto in combattimento nel 1916. La salma dell'Ufficiale fu recuperata al termine del combattimento e tumulata. Bergamas però fu ufficialmente dichiarato disperso quando un violento tiro di artiglieria sconvolse l'area ove era stato sepolto e, conseguentemente, non potendosi più riconoscere la sepoltura, l’ufficiale fu giuridicamente dichiarato disperso.

Il 4 novembre 1921 il Milite Ignoto veniva tumulato nel sacello posto sull'Altare della Patria.

“Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà, resistette inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruente battaglie e cadde combattendo senz'altro premio sperare che la vittoria e la grandezza della patria”.





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