“I TALENTI DI GIRO ' ” UN VIAGGIO SPECIALE NEL MONDO DI TUTTI I BAMBINI
di Lucia Lozzi
“Melissa è una ragazza a cui non manca l'iniziativa. Ha un'ottima memoria e racconta episodi della sua vita che hanno coinvolto compagni di classe, insegnanti, genitori, amici. La presenza costante di Girò, (che attraverso l'uso del computer realizza cose incredibili di cui lei ignora l'esistenza), nelle avventure di classe e di vita l'aiuta a comprendere quanto variegato sia il mondo, quante personalità differenti possano interagire e quanto ciascuna di esse abbia qualcosa da offrire agli altri: ad ognuno il suo talento! In un susseguirsi di aneddoti esilaranti, momenti di riflessione, ricordi nostalgici e desiderio di crescere ed essere indipendenti, scoprirai che in questa storia c'è posto anche per te...
A chi non è mai capitato di avere a che fare con il compagno piagnucolone, con il saputello di turno, con il genio incompreso, col bulletto del gruppo, con il timido o con il disturbatore? Già ti rivedi in tutto ciò, vero? Aggiungici qualche cotta, un comportamento un po' azzardato e pericoloso, un bisticcio di troppo con i genitori, quel rapporto di simpatia/antipatia tra maschi e femmine tipico della tua età, e ti sentirai protagonista delle vicende”.
Cosi Carmen Lalli apre il suo libro “I talenti di Girò”, un invito alla lettura ma anche, e soprattutto, un meraviglioso viaggio nell’inclusione quando passa attraverso gli occhi di chi la sperimenta quotidianamente e ne conosce le dinamiche. Carmen Lalli, docente di scuola primaria, tecnico ABA, con specifica formazione didattica per tutti i B.E.S. è l’autrice di questo libro in cui l’esperienza diretta la porta ad affrontare temi quali l’accettazione dell’altro, la valorizzazione delle capacità e abilità di tutti i bambini attraverso un apprendimento divertente, efficace, supportato da strategie integrate tra sperimentazione, tradizione e innovazione, perché una scuola inclusiva è la scuola di tutti anche dei bambini con disabilità. B.E.S., DSA, ADHD non sono solo sigle ma mondi, immensi, meravigliosi, profondi nei quali i disturbi evolutivi dei bambini possono presentarsi come incomprensibili ma che sono di certo una risorsa per tutti bambini, per la classe, la scuola e la comunità. Dunque ciò che rende unici non vuol dire “diverso” ma altro in un contesto che deve avere come obiettivo l’inclusione.
Creare un ambiente accogliente e supportivo, valorizzare le potenzialità di ogni alunno secondo lo stile cognitivo, sostenere l’apprendimento attraverso un’attenzione educativa di tutta la scuola, promuovere l’attiva partecipazione di tutti gli studenti al processo di apprendimento, centrare l’intervento sulla classe in funzione dell’alunno, favorire l’acquisizione di competenze collaborative e promuovere culture, politiche e pratiche inclusive attraverso una più stretta collaborazione fra tutte le componenti della comunità educante. Un ambiente in cui l’inclusione rende e favorisce percorsi di inserimento e integrazioni tali che “caro amico che leggi, se ti capita di avere un momento di sconforto o di pensare di essere inadeguato/a, ricorda ciò che hai letto nel mio libro e sii fiero/a di come sei”. Una raccolta di micro racconti concatenati tra loro ma leggibili in un contesto, significativi anche singolarmente, che rendono l’idea di come si possono e si devono “rompere” quelli schemi mentali e quelle categorizzazioni che non permettono di scoprire, scoprirsi e di relazionarsi con l’altro da sé. Accettare le abilità dell’altro nel suo essere unico, originale nel modo di esprimerle, condividere e capirne paure, cambiamenti, desideri, dubbi, in un contesto di crescita nel quale ognuno ha un suo talento che lo rende unico. Nel libro, decisamente ben strutturato, anche percorsi interdisciplinari e approfondimenti di carattere didattico per i bambini, frutto di una sintesi di un processo di lettura e ascolto di temi e personaggi attuali che coinvolgono i bambini nella narrazione e nella lettura delle storie. Non vi è una morale, e lungi dall’esserlo, ma un messaggio ben chiaro e preciso, un presente e costante senso dell’inclusione come riconoscimento dei diritti umani, strada privilegiata per combattere ogni forma di discriminazione, chiave con cui potenziare la qualità del sistema educativo. Una scuola per tutti che si pone come obiettivi prioritari quelli di promuovere l’accessibilità e la partecipazione di tutti, rimuovere gli ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione, diminuire ed evitare ogni svantaggio possibile, valorizzare la diversità intesa come valore in sé, utilizzare un approccio ispirato a valori quali la responsabilità, la comunità, affinchè la promozione del bene comune, dell’incontro, del senso di comunità e di appartenenza abbia il fine di promuovere uno stile di lavoro e relazioni collaborative, partecipate e perché no…divertenti attraverso la qualità delle relazioni umane, dell’allestimento di ambienti, delle scelte strategiche, metodologiche e contenutistiche.
Carmen è riuscita ad affrontare nel libro tutti questi temi in modo attento a tutte le età, ai periodi di transizione e problematiche sia individuali che di gruppo.