Politica

Occhionero-Italia Viva: “L’intervento della sanità militare in Molise permetterà alla regione di invertire la tendenza”.

Pubblicato: 26-02-2021 - 410
Occhionero-Italia Viva: “L’intervento della sanità militare in Molise permetterà alla regione di invertire la tendenza”. Politica

Occhionero-Italia Viva: “L’intervento della sanità militare in Molise permetterà alla regione di invertire la tendenza”.

Pubblicato: 26-02-2021 - 410


"La decisione di chiedere l’intervento della Sanità Militare è il passo necessario e risolutivo per permettere al Molise di invertire la tendenza e superare la difficile situazione epidemia in cui è precipitato". Lo dichiara Giuseppina Occhionero, deputata di Italia Viva.

"Per questo, ringraziamo innanzitutto - continua - il ministro della Difesa Guerini, l'Esercito e la Protezione civile nazionale e regionale del Molise perché, grazie al loro impegno e alla loro sensibilità, si è potuti ricorrere a una soluzione finalmente efficace. Avremo personale sanitario militare in tempi molto brevi per rafforzare soprattutto la medicina di area critica . Allo stesso tempo, tuttavia, non si possono non fare due considerazioni.

La prima: il fatto che si sia arrivati a un punto tale da rendere indispensabili strumenti eccezionali, come l'intervento dell'Esercito, rappresenta in modo plastico il clamoroso fallimento della attuale gestione sanitaria.  In secondo luogo, il supporto delle Forze Armate può fornire i mezzi e le energie per superare questo momento di emergenza, ma bisogna già da ora lavorare affinché, una volta tornati alla normalità, si possa arrivare a una gestione sanitaria davvero razionale ed efficiente ".

"Bisogna cioè cominciare già da subito a ripensare l'architettura funzionale della struttura sanitaria della Regione , rivisitando l’organizzazione della medicina del territorio e gli ospedali , garantendo la necessaria continuità assistenziale ed affrontando in modo definitivo il nodo rappresentato dalle conflittualità che hanno fin qui ostacolato l'efficienza della sanità regionale, ormai commissariata da anni", conclude.

 




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