Il PD di Isernia stigmatizza comportamenti ormai in atto da anni che nulla hanno a che fare con l’agire per il bene comune dei molisani: “Quello che accade in Regione è lo specchio di ciò a cui assistiamo al Comune di Isernia con la 'guida' di due personaggi di centrodestra, il presidente Toma e il sindaco d’Apollonio, che hanno dimostrato tutta la loro inadeguatezza politica con scelte scellerate dettate soltanto dall’ambizione personale di rimanere sulla poltrona per gestire un potere sempre più vacuo, pronti a qualsiasi voltafaccia, operazione trasformista e opportunista, calpestando o ignorando cittadini, partiti e istituzioni
ISERNIA. L’ultimo “caso” è solo l’acme di quello che a tutti gli effetti è il modus operandi del centrodestra in Molise. Nello specifico si tratta di un fatto gravissimo e mai accaduto prima. Ma la verità è che ormai da anni assistiamo a trasformismi e balletti che nulla hanno a che fare con l’agire per il bene collettivo dei cittadini. Una questione che a nostro avviso è divenuta cronica, con comportamenti che, purtroppo, sono una drammatica consuetudine e rappresentano esempi pessimi e vergognosi sul piano etico e politico.
Basti pensare a cosa accade all’interno della coalizione in Regione, dove troppo spesso i personalismi prevalgono rispetto all’appartenenza ad un gruppo politico o al partito di riferimento.
Quanto accade in Regione, in realtà, altro non è che lo specchio di quel che succede al Comune di Isernia e persino a Roma dove il centrodestra continua a mettere in campo una becera politica dei due forni. Anche a Palazzo San Francesco, infatti, la maggioranza resta in sella solo perché il centrodestra, salvo eccezioni, fa maggioranza e opposizione a seconda della convenienza, in alcuni casi addirittura con gli stessi attori protagonisti e probabilmente con la stessa squallida regia politica.
Atteggiamenti che stigmatizziamo ancora una volta con forza, perché stanno contribuendo a far perdere la credibilità istituzionale anche sul piano nazionale, dove anche oggi il Molise è tristemente sulle prime pagine dei giornali con la pessima immagine della tragicomica e scandalosa vicenda della sfiducia data a ora di pranzo e ritirata prima di cena.
L’emergenza sanitaria che ormai da un anno stiamo vivendo ha portato alla luce tutta l’inadeguatezza di questa classe politica divenuta autoreferenziale, perdendo completamente di vista le reali esigenze del territorio. Il risultato è che ora ci troviamo di fronte al ruolo insignificante del Consiglio che non è stato in grado, solo per fare un esempio, di difendere dal depotenziamento l’ospedale ‘Veneziale’ che nel giro di pochi anni ha perso reparti e servizi, e lo stesso ruolo del Consiglio regionale è condannato all’irrilevanza politica, basta vedere a tal proposito la gestione della vicenda del Vietri di Larino.
Merito, competenza, serietà e coerenza dovrebbero essere i criteri alla base dell’individuazione dei rappresentanti della classe politica. Ma oggi, come dimostra il centrodestra molisano - non è più così. Per questo è necessario che i cittadini ora facciano le dovute e opportune considerazioni per scongiurare in futuro il rischio concreto di trovarsi di fronte, ancora una volta, personaggi autoreferenziali che non rappresentano affatto il territorio, ma soltanto loro stessi e i loro interessi personali.