Organizzato dall’Associazione Nazionale Città del Tartufo, di cui San Pietro Avellana ha la Vicepresidenza, si terrà gratuitamente online il 24 marzo alle 17.30. È uno degli eventi in attesa della decisione sulla candidatura UNESCO.
Un webinar per scoprire i primi rudimenti dell’analisi sensoriale del tartufo nero e conoscere meglio il mondo del pregiato fungo che cresce rigoglioso a San Pietro Avellana e in Molise. Si terrà mercoledì 24 marzo alle 17.30 in diretta sulla pagina Facebook dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo. «Un appuntamento gratuito – spiega il sindaco di San Pietro Avellana Francesco Lombardi, Vicepresidente dell’Associazione che unisce circa 50 località del tartufo in tutta Italia – che si colloca tra gli eventi organizzati in attesa della decisione del Comitato intergovernativo UNESCO relativamente alla candidatura italiana ‘Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali’ per l’iscrizione nell’elenco dei Beni Immateriali Culturali dell’Umanità.
Un’occasione importante per approfondire la conoscenza del tartufo pregiato, come il tartufo di San Pietro Avellana, e le sue caratteristiche».
L’idea è di formare un gruppo territoriale di esperti che possa qualificare le azioni programmate nella filiera del tartufo. Durante il collegamento, nella fase introduttiva, verranno trattate tematiche generali sul pregiato fungo, per passare poi alla descrizione del processo di valutazione sensoriale, avvalendosi della comparazione tra tartufi a tre gradi di maturazione: immaturi, buoni e marcescenti. Sarà un confronto coordinato a distanza da Isabella Gianicolo del Centro Studi Tartufo di Alba che guiderà tre esperti di comunicazione enogastronomica all’approccio sensoriale.
“Nonostante la pandemia e il clima non favorevole a svolgere attività divulgative – ha spiegato Michele Boscagli, Presidente dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo –, le Città del Tartufo hanno deciso di investire in questo ambito per qualificare maggiormente gli addetti del settore e avvicinare un più ampio pubblico a un mondo avvolto da un’aura di mistero, e rendere invece più conosciute le sue specificità”.
Il secondo appuntamento sarà incentrato sul cane da tartufo, il suo addestramento e il benessere animale in genere; il terzo riguarderà la biodiversità ambientale e alimentare legate all’ambiente tartufigeno e al prodotto tartufo.