Un webinar, organizzato dalla Provincia di Campobasso e da Europe Direct Molise, col patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale del Molise, dei Comuni di Termoli, Larino e Casacalenda, dal tema ‘L’Italia in tre tappe: 25 aprile 1945, 2 giugno 1946 e la Costituzione italiana’, nell’ambito della Settimana Civica. L’evento è in programma su piattaforma Google Meet e vedrà gli interventi su ‘Diritti e Responsabilità del cittadino’ del giudice del Tribunale dei Minorenni Rossana Venditti e dell’avvocato Fabio Albino.
I due interventi saranno preceduti dai saluti del Presidente della Provincia di Campobasso, Francesco Roberti, e della Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Molise, Anna Paola Sabatini, e da un’introduzione degli studenti del Liceo Galanti di Campobasso, dell’Istituto d’Istruzione Superiore ‘Majorana’ di Termoli e dell’Istituto Omnicomprensivo di Larino.
Gli studenti saranno chiamati a raccontare la propria esperienza nell’ambito di ‘Un anno di educazione civica: da studenti a cittadini con progetti e altre iniziative. Sfida vinta o persa?”.
A introdurre e moderare il dibattito il giornalista Giuseppe Formato.
Nell’ambito del webinar ci sarà spazio per un omaggio a Luca Attanasio, cittadino esemplare, e all’intervento di Carmela Basile dello Europe Direct Molise dal tema ‘Laboratori di Cittadinanza Europea: la Conferenza sul futuro dell’Europa’.
“La Provincia di Campobasso, lo Europe Direct Molise di Palazzo Magno e gli altri enti e istituzioni coinvolte hanno lavorato sodo sull’iniziativa – il commento del Presidente della Provincia di Campobasso, Francesco Roberti – perché riteniamo sia importante che i nostri studenti studino a fondo la nostra storia”.
“La Settimana Civica rappresenta un momento ideale importante per riflettere sugli avvenimenti storici – le parole del presidente Roberti – Le tre date indicate sono altrettante tappe fondamentali dell’Italia repubblicana e democratica. Dal 25 aprile 1945, passando per il 2 giugno 1946, fino alla promulgazione della Costituzione Italiana: tre momenti storici su cui non devono mai mancare la riflessione, nonché lo spirito critico e storiografico”.
“L’Italia, ovviamente, da quelle tre tappe è cambiata molto – ha concluso Roberti – Non dimentichiamo dei profondi cambiamenti che stiamo vivendo con l’emergenza sanitaria, ma i principi fondamentali dell’Italia repubblicana e democratica restano ben saldi. E questo grazie a chi ha contribuito a scrivere le indelebili pagine di storia”.
Roberti anticipa l’omaggio all’ambasciatore Luca Attanasio, “un uomo di Stato, vicino agli italiani di stanza in Congo, ma protagonista di un’opera, da noi scontata, ma non nel Paese africano dove il clima politico è estremamente instabile, ovvero contribuire, con la propria esperienza, al raggiungimento della pace e di una situazione di stabilità”.