Si chiude con un ulteriore eccellente risultato un anno particolarmente fruttuoso per gli studenti dell’IISS Alfano che si sono cimentati nelle manifestazioni di Debate, giungendo per la quinta volta nel corso dell’anno a disputare la finale di un torneo nazionale di debate.
La squadra Confuto ergo sum (formata dagli studenti Simona Angelucci e Sophia Valente - 4B liceo classico, Giulia D’Angelo, Francesco Grisolia e Renzo Iantomasi – 3A liceo classico, Grazia Inverso – 3B liceo classico, Francesco Greco – 1F liceo scientifico, allenati dal prof. Mario Mascilongo) si è infatti aggiudicata la fase finale deltorneo nazionale di debate “Exponi le tue idee”, organizzato dalla Onlus Weworld sul tema del cambiamento climatico, che si è svolto in modalità a distanza dal 17 al 21 maggio con la partecipazione di 12 squadre provenienti da tutta Italia, che avevano precedentemente superato le fasi di istituto e gli spareggi regionali.
Dopo aver sostenuto 4 dibattiti nelle giornate dal 17 al 20 maggio, la squadra dell’Alfano si è classificata per la finale, che si è disputata nel pomeriggio di venerdì 21 maggio, dove la squadra dell’Alfano ha superato la squadra Back to Back del Liceo Classico e scientifico "Ettore Majorana" di Desio (MI), discutendo sulla mozione “Dovrebbe essere introdotta una protezione internazionale per le persone che migrano a causa del cambiamento climatico”.
La dirigente Scolastica dell’Alfano, Concetta Rita Niro, nel fare un bilancio di questo anno particolarmente ricco di risultati per gli studenti dell’Alfano, con 4 vittorie e un secondo posto in 5 manifestazioni nazionali, a seguito di circa 450 ore di preparazione e oltre 500 ore di dibattiti svolti da parte degli oltre 20 studenti che si sono alternati nelle varie squadre coinvolte nei tornei, ha ribadito il valore formativo del debate, modalità didattica innovativa che il Ministero ha indicato tra quelle da privilegiare, in particolare in questi tempi scolastici difficili in cui spesso la didattica in presenza è stata integrata con la didattica digitale, senza con questo far venir meno il valore educativo dell’esperienza scolastica.