Il vice presidente del Consiglio Regionale Gianluca Cefaratti torna a puntare il focus sulla stabilizzazione dei lavoratori sanitari impiegati nel corso dell’emergenza covid-19. Un iter che il presidente della IV Commissione ha avviato oltre un mese fa con la presentazione di una mozione, discussa e approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale nella seduta del 30 novembre 2021.
Nell’atto presentato da Cefaratti veniva richiesto l’impegno, del Presidente della Giunta regionale a voler percorrere in ogni sede le azioni finalizzate all’ottenimento di deroghe specifiche al DDL di Bilancio 2022, per gli operatori della sanità della regione Molise impegnati nell’emergenza pandemica, volte a consentire ai predetti il conseguimento del beneficio della stabilizzazione. Medesimo impegno ha chiesto all’intera delegazione parlamentare molisana che deve dimostrare competenza per raggiungere obiettivi importanti per la nostra regione.
Ebbene ci sono delle novità a livello nazionale. In sede di discussione della Legge di Bilancio 2022 in Senato, sono stati presentati emendamenti proprio sulla stabilizzazione del personale sanitario.
Nel dettaglio: l’emendamento Faraone recita: “la stabilizzazione per il personale sanitario reclutato a tempo determinato, che maturi al 30 giugno 2022, alle dipendenze di un ente del servizio sanitario nazionale, almeno 12 mesi di servizio, anche non continuativi, di cui almeno 6 mesi nel periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022”. Gli stessi concetti sono ripresi anche dall’emendamento 92.13 Lezzi, Angrisani, Giannuzzi, Abate, Moronese, Botto, Abate.
Importante anche l’emendamento Quagliariello, Biasotti, Causin, Fantetti, Rossi, Berutti, Pacifico e Romano, dove si aggiunge al termine del 30 giugno 2022 il virgolettato: “alle dipendenze, o con contratto per prestazioni libero professionali”. Infine quello che riguarda la nostra regione, l’emendamento Pirro – Gallicchio, che prevede: “al fine di contrastare lo stato di grave insufficienza di organico, nonché per sopperire a un aggravio della finanza pubblica, l’Asrem è autorizzata a stabilizzare il personale sanitario e gli operatori socio sanitari, assunti con contratto a tempo determinato, che, a seguito di delibere e proroghe, hanno maturato parte dell’attività lavorativa con contratto autonomo a partita Iva, da marzo 2020 a marzo 2021”.
“Accolgo con grande favore gli emendamenti che sono stati presentati in sede di discussione del Bilancio – il commento di Gianluca Cefaratti - l’auspicio è che questi atti possano essere approvati per la stabilizzazione del personale sanitario e socio-sanitario. Da anni, soffriamo la carenza di personale sanitario dovuta in particolare allo stop del turn over imposto dal Piano di rientro per il disavanzo sanitario.
Ora esiste l’opportunità di stabilizzare questi lavoratori che si sono fatti trovare pronti nel momento del bisogno e hanno offerto un contributo fondamentale per contrastare lo stato di emergenza.
Infine – chiude il vice presidente del Consiglio regionale - medesima attenzione deve essere prestata a favore dei lavoratori, impegnati sia sul fronte covid-19 che nella campagna vaccinale, che in questi mesi sono stati contrattualizzati attraverso agenzie di somministrazione di lavoro interinale”.