Il Presidente dell’Acem Ance Molise, Corrado Di Niro, ha incontrato la stampa per tracciare il bilancio del 2021, proiettandosi al 2022, anno durante il quale ad attendere l’Associazione dei Costruttori Edili del Molise ci saranno tante sfide da dover superare per continuare a svolgere quell’importante ruolo nell’economia nazionale e regionale.
Il Presidente Corrado Di Niro, che insieme al consigliere Michele Cefaratti, è entrato a far parte del Consiglio Generale dell’Ance Nazionale, dopo una disamina delle attività del 2021, ha ribadito come “l’Acem Ance Molise abbia scritto, a metà dicembre, alla Regione Molise, al fine di chiedere contezza sull’effettivo trasferimento dei fondi della ricostruzione post-sisma, in modo da poter provvedere al pagamento delle imprese in occasione delle festività natalizie”.
“L’amarezza deriva dal fatto di come nessuno abbia dato risposta alla nostra richiesta – ha ribadito Di Niro – Non abbiamo avuto certezze dalla Giunta regionale, ma nemmeno nessun consigliere regionale, di maggioranza e delle minoranze, si sono interessati alla questione. Le imprese non hanno ricevuto i loro ristori, andando in difficoltà, peraltro in un periodo, quello della pandemia, già di per sé difficile”.
Inoltre, l’11 novembre 2021, l’Acem Ance Molise è entrata ufficialmente negli Organi direttivi di Confindustria Molise: il Presidente Corrado Di Niro, infatti, è un componente del Consiglio Generale. “La presenza dell’Associazione degli edili nel Consiglio generale di Confindustria Molise è la testimonianza della positività del nuovo modello organizzativo adottato, che parte dal ripristino di un rapporto improntato alla coesione, alla integrazione, alla collaborazione tra la componente degli edili e quella delle altre articolazioni merceologiche, attraverso le quali svolge la sua attività territoriale l’Associazione degli Industriali”, il commento di Di Niro.
Obiettivo comune quello di rafforzare la capacità di rappresentanza del sistema industriale molisano, con la possibilità per la categoria degli edili di conoscere altri settori merceologici con cui avviare una collaborazione positiva.
“Il settore delle costruzioni ha registrato un significativo incremento delle ore lavorate, che si sono collocate su valori superiori a quelli precedenti l’emergenza sanitaria”, ha spiegato il presidente Di Niro.
“Il settore ha così recuperato il drastico calo dell’attività registrato nella prima metà del 2020 – ha proseguito Di Niro – La crescita dell’attività, che ci auguriamo prosegua anche nel 2022, ha riguardato sia il comparto delle opere pubbliche sia quello dell’edilizia residenziale. Su quest’ultimo hanno influito positivamente anche gli incentivi fiscali previsti dal Superbonus per il miglioramento dell’efficienza energetica e antisismica degli edifici. Sulla base dei dati Enea-Ministero della Transizione ecologica, al 30 novembre 2021 le asseverazioni protocollate per interventi svolti in Molise erano 443, per un ammontare di investimenti ammessi alla detrazione di 81.374. 600 euro, di cui 52 milioni realizzati”.
L’Acem Ance Molise ha ottenuto, nel corso del 2021, l’aggiornamento del prezziario delle opere edili della Regione Molise, approvato il 13 settembre, documento sul quale l’Associazione sta lavorando per il suo necessario aggiornamento.
L’Acem Ance Molise, inoltre, ha interloquito con la Provincia di Campobasso, ente dal quale l’Associazione ha ottenuto l’aggiornamento del suo prezziario con l’incremento di alcune voci di prezzo specifiche nell’ambito dei conglomerati bituminosi assolutamente non congrue, che dopo varie insistenze sono state adeguatamente rivalutate. Sempre con la Provincia di Campobasso, in alcuni incontri con il Presidente e le strutture tecniche dell’ente di Palazzo Magno, l’Acem Ance Molise ha invocato strategie che nel rispetto delle leggi consentano una maggiore tutela dell’imprenditoria locale, ottenendo la disponibilità dell’Amministrazione Provinciale a confrontarci sulle varie questioni.
Sui Contratti Istituzionali di Sviluppo (CIS), l’Acem Ance Molise, tra l’altro, ha ribadito l’esigenza e la posizione più volte manifestate, ovvero che i flussi finanziari non siano solo di passaggio, ma rimangano realmente sul territorio per creare sviluppo ed occupazione, salvaguardando le piccole e medie imprese locali, chiedendo ad INVITALIA in un incontro in videoconferenza ed anche tramite l’ANCE, la necessità che nei bandi di gara siano previste prescrizioni tali che limitino l’affluenza di imprese di fuori regione.
In occasione delle audizioni sul bilancio regionale, allo scopo di agevolare l’accesso alla proprietà della prima casa di abitazione e di contribuire in tal modo alla ripresa del settore dell’edilizia residenziale e delle attività ad esso collegate, l’ACEM-ANCE ha chiesto di ripristinare la Misura già adottata in passato dalla Regione Molise, volta a concedere in favore delle giovani coppie (e/o con figli minori a carico) un contributo pari a 25.000 euro, per l'acquisto o la costruzione della prima casa, ovvero il recupero della prima abitazione.
L’ACEM-ANCE e tutta la filiera dell’edilizia hanno chiesto inoltre la proroga e la semplificazione del Superbonus per consentire lo svolgimento degli interventi più complessi, sottolineando come eventuali passi indietro sui bonus per l’edilizia e in particolare sul superbonus danneggerebbero una indispensabile misura necessaria per centrare gli obiettivi di sostenibilità e di messa in sicurezza degli edifici in cui vivono e lavorano milioni di famiglie.
Tra le altre iniziative, con una nota scritta, l’Associazione si è rivolta alla Giunta Regionale del Molise ed ai Parlamentari molisani sul problema dell’aumento vertiginoso dei prezzi di alcuni materiali da costruzione, chiedendo loro il massimo impegno, affinché il Governo adottasse urgenti provvedimenti per fronteggiare l’emergenza, riconoscendo alle imprese questi oneri eccezionali e calmierando i prezzi.
Le imprese, infatti, non possono fronteggiare da sole i rincari in atto, esposte a oscillazioni dei prezzi imprevedibili per durata e entità.
Tra le iniziative più recenti, la segnalazione all’ANCE Nazionale il grave problema della carenza di manodopera nel settore edile, sia di quella qualificata che di quella ordinaria: una carenza cronica di figure professionali sostanzialmente causata anche dal mancato ricambio generazionale che rischia di frenare la ripresa proprio in questa fase di rilancio alimentata dal Superbonus e dai prossimi lavori del PNRR.
La stessa segnalazione è stata inoltrata anche alla Giunta ed al Consiglio Regionale del Molise, con richiesta di un impegno fattivo per la soluzione del problema.
Si riscontra, purtroppo, la riluttanza delle nuove generazioni a cimentarsi nei lavori dell’edilizia e questo causa alle imprese difficoltà oggettive nel reperire personale da inserire nel proprio organico.
Sono stati ripresi i contatti con l’Associazione “dalla parte degli ultimi” per favorire l’entrata di manodopera straniera nel nostro settore ed abbiamo ottenuto le rassicurazioni dell’ANCE Nazionale sull’impegno che metterà in campo per fronteggiare il problema, avvertito ovviamente in tutta Italia.
Diversi sono stati gli incontri con l’Assessore ai Lavori Pubblici della Regione Molise, Vincenzo Niro, con il quale l’Associazione ha analizzato e discusso più volte le principali problematiche del settore rappresentato: programmazione delle opere pubbliche, pagamenti alle imprese con particolare riferimento alla ricostruzione post sisma e prezziario regionale e rappresentando la necessità che il settore edile sia una priorità per il Molise. Ampia è stata la disponibilità dell’Assessore Niro per un dialogo continuo e costante con l’Associazione.
Sul finanziamento di 15 milioni di euro ottenuto dal Comune di Campobasso per la rigenerazione urbana nell’ambito del Programma per la Qualità dell’Abitare e sulla prospettiva di lavoro che esso offre, l’ACEM-ANCE Molise ha rivolto un accorato appello, affinché le risorse rimangano sul territorio, evitando gli errori commessi sui finanziamenti del CIS e facendo largo uso degli strumenti previsti dal decreto semplificazioni, che ha derogato molte norme del codice appalti soprattutto per gli appalti inferiori a 5 milioni di euro, ma anche per importi superiori se ricorrono determinati presupposti e consentendo finanche affidamenti diretti per commesse fino a 150.000 euro.
L’Associazione ha invocato un’assunzione di responsabilità da parte della politica affinché le risorse rimangano sul territorio e non siano solo di passaggio, facendo uso della normativa vigente e di tutti gli altri accorgimenti idonei a tutelare tutte le imprese locali, con conseguente incremento dell’occupazione e rilancio dell’economia regionale.
L’Associazione sta costituendo un Consorzio stabile, che si chiamerà “Consorzio Molise Infrastrutture”, un organismo consortile che ha registrato un’ampia adesione di imprese, finalizzato a poter dar forza alle stesse per partecipare alle gare di importo elevato, sul presupposto che in questa fase è fondamentale stare insieme e superare le logiche dell’autoreferenzialità che fanno parte di un passato ormai superato.
L’Acem Ance Molise ha avviato con i sindacati le trattative per il rinnovo del contratto integrativo regionale dell’edilizia.
L’Associazione, inoltre, lavorando nell’ambito della Scuola edile del Molise per un percorso di formazione per l’adozione di specifici modelli di organizzazione e di gestione, conformai alle Linee guida SGSL – UNI Inail 2001 e la norma UNI ISO 45001:2018, nonché per l’implementazione di un’attività formativa a beneficio diretto dei datori di lavoro, una sorta di “Scuola d’impresa”, utile per formare gli imprenditori su alcune materie che oggi necessitano di particolare conoscenza ed opportuni approfondimenti (es. tematiche fiscali, tributarie, di bilancio ecc.).
stata avviata nell’anno una massiccia campagna promozionale e di pubblicizzazione delle attività associative per incentivare le nuove adesioni, peraltro già pervenute numerose.
A supportare ancora di più detta campagna, il ripristino da gennaio del servizio telematico che consente alle sole imprese iscritte all’ACEM-ANCE di usufruire gratuitamente della banca dati degli appalti delle gare pubblicate sull’intero territorio nazionale, inerenti tutte le categorie di opere generali o specializzate, tramite il sito internet nonché il servizio di fornitura in forma gratuita dei bollettini meteo per le pratiche di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria delle imprese associate.
L’Associazione, inoltre, ha espresso il nostro favore alla realizzazione del “Lotto zero”, l’infrastruttura viaria che dovrebbe congiungere il bivio di Pesche sulla statale 17 con la Isernia Castel di Sangro, perché è un’opera molto importante e lo sarà ancora di più in previsione del completamento del tratto mancante della Fondovalle Sangro nei pressi di S. Angelo del Pesco, perché servirà a scongiurare un congestionamento del traffico all’ingresso di Isernia. Inoltre, la realizzazione dell’opera può assicurare lavoro alle imprese, può arrecare enormi ricadute sull’occupazione e sull’economia regionale e di certo porterà a migliorare la viabilità di confine e potenziare i collegamenti con l’Abruzzo facendo uscire la Regione dall’isolamento.
Le nomine negli Enti Bilaterali – A fine novembre, l’Acem Ance Molise ha provveduto al rinnovo degli organi di gestione della Cassa Edile e della Scuola Edile così come segue: Salvatore Venditti confermato nella carica di Presidente della Cassa Edile, mentre alla carica di Presidente della Scuola Edile è stato nominato Massimiliano Del Busso ed alla carica di consigliere di amministrazione di ambedue gli Enti Rino Morelli, Angelo Santoro, Gianni Paolo Calabrese, Donato Terriaca a Carmela Capozzi.
E in aggiunta, nel Consiglio generale della Cassa Edile anche Cesare Tromba, Giovanni Di Cosmo e Biagio Terriaca.
Il ricordo – È stato ricordato, alla conclusione della conferenza stampa, un socio storico dell’ACEM, venuto a mancare lo scorso mese di agosto e padre del Presidente, il compianto Giuseppe Di Niro, che ha rivestito negli anni ruoli importanti nell’ambito degli organi amministrativi dell’Associazione e nelle varie rappresentanze, persona di grandi doti cristiane e professionali.