Cronaca

Emergenza Covid in Molise: 386 nuovi positivi e 338 pazienti guariti. Due decessi nel reparto Anziano Fragile. Da lunedì il Molise in zona Gialla.

Pubblicato: 11-02-2022 - 842
Emergenza Covid in Molise: 386 nuovi positivi e 338 pazienti guariti. Due decessi nel reparto Anziano Fragile. Da lunedì il Molise in zona Gialla. Cronaca

Emergenza Covid in Molise: 386 nuovi positivi e 338 pazienti guariti. Due decessi nel reparto Anziano Fragile. Da lunedì il Molise in zona Gialla.

Pubblicato: 11-02-2022 - 842


Due decessi Covid nel Molise, entrambi in Anziano fragile si tratta di un 76enne di Termoli e una 98enne di Campobasso.

In Malattie infettive ricoverato un paziente di Sesto Campano.

Dimesso paziente di Isernia dal reparto Anziano fragile.

Guariti 338 pazienti in Molise.

I contagi sono 386, di cui 52 su 1.117 tamponi molecolari Asrem e 334 da test rapidi su 1.142 tamponi antigenici. A Termoli 61 contagi, di cui 21 molecolari e 40 rapidi.

Bollettino Asrem Molise 11 febbraio 2022:

I contagi: 61 totali (di cui antigenici) Termoli, 1 (1) Acquaviva Collecroce, 2 (2) Acquaviva d’Isernia, 2 (2) Agnone, 5 (5) Baranello, 4 (4) Bojano, 1 (1) Bonefro, 56 (49) Campobasso, 7 (7) Campodipietra, 6 (6) Campolieto, 10 (6) Campomarino, 1 (1) Cantalupo nel Sannio, 1 (1) Casacalenda, 2 (2) Castel del Giudice, 1 (1) Castelmauro, 1 (1) Castelpetroso, 2 (2) Castropignano, 9 (8) Cercemaggiore, 1 (1) Colletorto, 1 (1) Colli a Volturno, 1 (1) Conca Casale, 1 (1) Ferrazzano, 4 (4) Forli del Sannio, 1 (1) Fornelli, 4 (4) Fossalto, 3 (3) Gambatesa, 2 (2) Gildone, 11 (10) Guglionesi, 15 (14) Isernia, 3 (3) Jelsi, 23 (22) Larino, 1 (1) Macchia d’Isernia, 2 (2) Macchia Valfortore, 3 (3) Mafalda, 4 (4) Matrice, 1 (1) Mirabello Sannitico, 1 (1) Miranda, 1 (1) Monacilioni, 5 (4) Montaquila, 1 Montecilfone, 1 Montefalcone nel Sannio, 2 (2) Montelongo, 8 (8) Montenero di Bisaccia, 1 (1) Montenero Val Cocchiara, 2 (2) Monteroduni, 1 (1) Montorio nei Frentani, 2 (1) Morrone del Sannio, 3 (3) Oratino, 1 (1) Palata, 2 (2) Pesche, 2 (2) Pescolanciano, 1 (1) Pescopennataro, 4 (4) Petacciato, 2 (2) Petrella Tifernina, 6 (6) Pietracatella, 2 (2) Pizzone, 3 (3) Portocannone, 17 (15) Riccia, 1 (1) Ripabottoni, 1 (1) Ripalimosani, 1 (1) Roccamandolfi, 3 (3) Rocchetta al Volturno, 4 (1) San Giacomo degli Schiavoni, 1 (1) San Giuliano di Puglia, 14 (13) San Martino in Pensilis, 1 (1) San Massimo, 4 (3) Santa Croce di Magliano, 3 (3) Santa Maria del Molise, 1 (1) Sant’Agapito, 2 (2) Sant’Angelo Limosano, 1 (1) Sant’Elia a Pianisi, 2 (2) Sepino, 1Toro, 5 (5) Trivento, 3 (1) Ururi, 12 (10) Venafro, 5 (5) Vinchiaturo.

I guariti:  42 Termoli, 3 Agnone, 2 Baranello, 18 Bojano, 2 Bonefro, 1 Busso, 126 Campobasso, 1 Campodipietra, 1 Campomarino, 1 Cantalupo nel Sannio, 1 Casacalenda, 1 Castelmauro, 1 Cercemaggiore, 2 Cerro al Volturno, 4 Colli al Volturno, 1 Conca Casale, 1 Fornelli, 6 Frosolone, 1 Guglionesi, 27 Isernia, 5 Longano, 1 Macchia d’Isernia, 9 Macchiagodena, 2 Miranda, 4 Montaquila, 3 Montenero di Bisaccia, 6 Monteroduni, 2 Morrone del Sannio, 2 Pesche, 5 Petacciato, 2 Pettoranello del Molise, 1 Pietrabbondante, 1 Pizzone, 1 Portocannone, 3 Pozzilli, 1 Riccia, 4 Rionero Sannitico, 1 Roccamandolfi, 1 Roccasicura, 1 Rocchetta al Volturno, 3 Salcito, 1 San Giacomo degli Schiavoni, 5 San Martino in Pensilis, 1 San Massimo, 3 Sant’Agapito, 5 Sant’Angelo del Pesco, 1 Sant’Elena Sannita, 6 Scapoli, 2 Sepino, 11 Sessano del Molise, 4 Sesto Campano, 1 Trivento, 2 Ururi, 1 Vastogirardi, 5 Venafro.

Scende a 45 il numero dei ricoverati presso l’ospedale Cardarelli di Campobasso, di cui 4 ricoverati in Rianimazione Covid, 28 in Malattie infettive e 13 Anziani fragili Covid.

Di questi 18 non sono vaccinati, 3 prima dose, 6 con seconda dose/dose unica, 18 con terza dose.

Sale a 553 il numero dei decessi in regione da inizio pandemia.

In aumento, da 7.322 di ieri a 7.368 di oggi, il numero dei casi attualmente positivi in regione.

Di questi 5.274 in provincia di Campobasso, 2.077 in provincia di Isernia e 17 di fuori regione.

Fermo a 2.828 di ieri il numero dei soggetti in isolamento.

Il Molise da lunedì in zona gialla, è quanto e’ stato divulgato dopo l'annuncio dei contenuti dell'ordinanza firmata dal Ministro Speranza.

«Da lunedì prossimo la Sicilia passa dall'arancione al giallo. Il Molise, invece, da zona bianca diventa gialla. Sono queste le nuove fasce di colore che, con l'ordinanza del Ministro della Salute Speranza di oggi, saranno in vigore da lunedì prossimo.

Cala intanto a 0,89 questa settimana il valore dell'indice di trasmissibilità Rt, dunque stabilizzandosi sotto la soglia di allerta dell'unità, rispetto al valore di 0,93 della scorsa settimana. In diminuzione anche il valore dell'incidenza di casi di Covid-19: questa settimana è pari a 962 casi per 100mila abitanti, rispetto a 1362 della corsa settimana. È quanto emerge, secondo quanto si apprende, dal monitoraggio settimanale del ministero della Salute-Istituto Superiore di Sanità.

"Anche questa settimana c'è un miglioramento della situazione epidemiologica nel nostro Paese e anche se il numero delle infezioni è ancora elevato, gran parte delle quali dovute alla variante Omicron che è al 99%, si nota quindi una tendenza al miglioramento della situazione che è anche conseguenza del successo della campagna vaccinale e delle misure comportamentali che sarà bene comunque continuare a rispettare". Così il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, commentando i dati del monitoraggio settimanale.

"La curva in Italia continua a decrescere e siamo in una fase di chiara decrescita ormai da alcune settimane, in quasi tutte le Regioni. Tale decrescita si traduce in tutte le fasce d'età ma quelle più giovani restano caratterizzate da una maggiore circolazione del virus rispetto alle altre". Così il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, commentando i dati del monitoraggio settimanale.

L'incidenza dei casi Covid in Italia si è dimezzata in tre settimane. Solo il 21 gennaio questo valore chiave per il controllo dell'andamento dei contagi aveva toccato il suo picco con un valore piu' che doppio a 2.011 ogni 100 mila, arrivando ora a 962. È la prima volta quest'anno che l'indice di incidenza, che calcola appunto il numero dei casi di Covid ogni 100 mila abitanti, scende sotto quota mille. L'ultima volta era stato il Monitoraggio Iss-Ministero della Salute del 31 dicembre a registrare il valore sotto la soglia dei mille casi, con un valore di 783.

Continua la riduzione dei ricoveri per Covid in Italia. Il monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute registra il tasso di occupazione in terapia intensiva al 13,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 10 febbraio) contro il 14,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 3 febbraio). Riduzione anche per il tasso di occupazione in aree mediche: a livello nazionale è al 26,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 10 febbraio) contro il 29,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 3 febbraio).

La maggiore occupazione di posti letto Covid nelle terapie intensive si registra questa settimana nelle Marche, con un valore pari al 23,9%. Seguono Friuli Venezia Giulia al 22,3% e Lazio al 16,1%. Per quanto riguarda i reparti di area medica, la maggiore occupazione si rileva in Abruzzo (al 37,3%), Sicilia (35,6%) e Liguria (35,5%). La più alta incidenza di casi Covid è registrata invece nella Provincia autonoma di Bolzano, con 1517,9 casi per 100mila abitanti, seguita dalle Marche (1289,1) e dal Veneto (1182). Emerge, secondo quanto si apprende, dalla tabella sugli indicatori decisionali del monitoraggio settimanale.

Diminuisce il numero di nuovi casi di Covid-19 non associati a catene di trasmissione: sono 410.941 contro 553.860 della settimana precedente. La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in leggero aumento (18% contro 17% la scorsa settimana). È in diminuzione invece la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (33% contro 38%), mentre aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (48% contro 45%)».

Tratto da  Ansa.it




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