Vittorio Di Sandro e la sua opera:” Viaggio di Ritorno” protagonisti del podcast radiofonico di Radio Libereria:
“I principali protagonisti sono due personaggi, padre e figlio, i cui nomi sono rispettivamente Giuseppe e Paolo Travaglio. Naturalmente nel racconto si evidenzia il divario esistente fra i due per via della notevole differenza di età.
Paolo, infatti, è stato concepito quando il papà aveva circa trentacinque anni. Lo presento come un uomo di trentuno anni che, dopo ben sette anni, fa ritorno alla casa paterna abitata solo dal papà in quanto la mamma, il cui nome non viene mai citato, è defunta da tempo. Le loro vicende vengono marcate profondamente dai problemi causati dalla solitudine e dai retroscena che celano la necessità e l’importanza della “famiglia”, mostrando sprazzi di vita apparentemente tranquilla. Attraverso piccoli particolari, che ripetutamente compaiono, ho cercato di mostrare il conflitto interiore dell’essere che molto spesso esterna soltanto attraverso atteggiamenti di carattere inconscio. [...].
Cerco anche di trasmettere al lettore il vero significato della famiglia che, per essere tale, non necessariamente deve essere numerosa. Proprio nello specifico di questo racconto la famiglia rimane tale anche se ridimensionata dalla morte di un coniuge e dalla presenza di un solo figlio. Ancora di più si può notare come, anche in casi estremi come questo, una situazione disperata possa essere sempre recuperata. Ho rappresentato, senza scendere troppo nei particolari, i turbamenti, dettati dalle ansie, che si sprigionano quando si scopre di aver sbagliato qualche cosa o semplicemente quando si pensa che ciò sia accaduto.
Mi è piaciuto anche raffigurare, in modo piuttosto generico, gli aspetti di una vita che spesso viene rasserenata semplicemente perché vissuta in zone periferiche, lontano dallo stress dei grandi centri. Senza riferimenti precisi e lasciando al lettore la possibilità di immaginare a proprio piacimento l’area geografica dove ubicare la storia narrata, ho inteso trasmettere la bellezza di essa solamente mostrando l’attaccamento dei protagonisti per la propria terra. Partendo da un racconto che è frutto della semplice mia fantasia, mi sono immedesimato nelle parti dei protagonisti vivendo scenari di vita comune a tantissime persone.”