Bullismo e cyberbullismo, la Garante regionale dei Diritti della Persona, Leontina Lanciano, ha avviato un protocollo con l’Istituto scolastico comprensivo ‘Colozza’ di Campobasso per individuare una linea d’intervento mirata ad arginare un fenomeno di particolare allarme sociale. L’iniziativa è stata intrapresa di comune accordo con la dirigente scolastica, Maria Antonietta Rizzo, con il referente d’istituto per il bullismo, Stefano Tudino, e con il rappresentante dei genitori, Luigi Sabella, al termine di un incontro svoltosi presso la sede del plesso scolastico.
“Nel corso della riunione – sottolinea la Garante – si è discusso delle strategie da delineare e delle misure da intraprendere per contrastare episodi di violenza e prevaricazione che, purtroppo, sono sempre più diffusi tra bambini ed adolescenti. Una situazione da non sottovalutare, che richiede un impegno congiunto di tutte le parti coinvolte affinché si possano individuare pratiche e azioni efficaci”.
Per meglio comprendere la portata del fenomeno, aggiunge Leontina Lanciano, “va precisato che si tratta di episodi che possono spaziare dall’aggressione verbale a quella fisica. Un’istantanea più precisa viene fornita dall’ultima indagine dell’Istat, che evidenzia come gli atti di bullismo più diffusi siano la presa in giro dei compagni, l’offesa, la calunnia, l’isolamento della vittima e, in numero inferiore, le minacce. Non sono, purtroppo, rari neppure i casi di violenza fisica, che riguardano in misura maggiore i ragazzi rispetto alle ragazze. Spesso il bullo si trova nella stessa classe della sua vittima”.
Si tratta di eventi, prosegue la Garante, “che hanno un impatto devastante su chi li subisce. Ad aggravare la situazione c’è un ulteriore elemento da considerare: spesso le vittime preferiscono non rivelare gli episodi accaduti e finiscono, in tal modo, per affrontare da soli una situazione che rischia di diventare insostenibile”.
Dopo una valutazione della situazione locale, l’organismo regionale di Garanzia e la dirigente scolastica hanno ritenuto opportuno “programmare una serie di incontri con gli studenti. Gli appuntamenti avranno l’obiettivo di far conoscere, informare e formare i ragazzi sugli aspetti e le problematiche legate a bullismo e cyberbullismo.
Accanto agli interventi dedicati ai minori, aggiunge l’organismo regionale di garanzia, “si è deciso di portare avanti anche un percorso formativo rivolto agli insegnanti, affinché questi ultimi possano essere messi in condizione di intervenire con maggiore consapevolezza nelle situazioni a rischio che potrebbero verificarsi all’interno del contesto scolastico”.
Gli incontri inizieranno nel mese di marzo, e la Garante sta valutando la possibilità di replicare l’iniziativa anche presso altri istituti scolastici regionali.