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Concorso letterario Genius Loci, Annamaria Settimi si aggiudica il primo premio con la poesia ‘Mio Molise’ 

Pubblicato: 08-06-2022 - 670
Concorso letterario Genius Loci, Annamaria Settimi si aggiudica il primo premio con la poesia ‘Mio Molise’  Sociale

Concorso letterario Genius Loci, Annamaria Settimi si aggiudica il primo premio con la poesia ‘Mio Molise’ 

Pubblicato: 08-06-2022 - 670


Con i versi dedicati alla terra natìa, la docente isernina si è fatta apprezzare dalla giuria presieduta da Nadia Verdile

MACCHIAGODENA. Sabato pomeriggio, all’ombra del castello baronale di Macchiagodena, si è tenuta la seconda edizione del premio letterario «Genius Loci», al quale hanno partecipato studenti, giornalisti, scrittori e poeti con i loro elaborati. Il concorso letterario era infatti articolato in tre sezioni: racconti brevi, poesia a tema libero, opera edita. La giuria, presieduta dalla giornalista de ‘Il Mattino’ Nadia Verdile, ha deciso di conferire il primo premio nella sezione poesie ad Annamaria Settimi docente di Lingue e autrice di ‘Mio Molise’.
Una poesia dedicata a quella regione destinata a scomparire, a quella terra dalle tradizioni uniche e originali e dalle indiscutibili bellezze naturalistiche che nessuno ha saputo valorizzare. Ma c’è chi non l’abbandona e ne decanta le meraviglie con versi che vengono dal profondo del cuore. «Amo la mia regione. Non è vero che il Molise non esiste- afferma la professoressa Settimi- è pieno di cose belle che spesso sono sconosciute ai più. Sono soddisfatta di aver ricevuto il primo premio. Un riconoscimento inaspettato che dedico a tutti quelli che come me sono legati a questa terra e che sanno apprezzarla nonostante tutto. In particolare, voglio dedicare il premio «Genius Loci» alla mia amica Luisa De Cesare, cittadina macchiagodenese, scomparsa prematuramente qualche settimana fa». Giu.Cri.

MIO MOLISE
Terra di sogni e tradizioni.

Lo senti il dolce suon delle campane che vien d’Agnone
e il batter di lama di Frosolone.
Lo zampognaro che scende a valle,
il richiamo di mucche dentro le stalle.
C’è il Cavaliere, Sordo e il Carpino
Distese di ulivi e odore di vino.

Presso la fonte, amica Fraterna
Sorride la sposa nel bianco merletto.

Risuonan di voci gli antichi teatri,
tra pietre abbondanti e verdi prati.
A Campobasso accade il Mistero
Il diavolo in basso
Bambini in cielo.
Onoran Sant’Anna decine di carri
Ornati di grano, musica e balli.
Vedi le greggi lungo il tratturo
seguon un cammino antico e duro.
Sugli alti monti li vedi passare
E poi van giù, dritto fino al mare.
Là, tra le onde stanno i trabucchi
Di tanta bellezza si riempiono gli occhi.
Ti canto quest’ode, Molise mio,
è un volo d’uccello sul suolo natìo.
Parole d’amore ti ho dedicato
perché sol chi fra i tuoi monti e le tue valli è nato
comprende il tuo valore e la tua dote.




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