Una bella giornata di festa e condivisione, ieri pomeriggio, nella palestra dell’Isis Fermi-Mattei di Isernia. I bambini protagonisti del progetto “Gioco a calcio senza limiti” si sono infatti allenati insieme ragazzi della scuola calcio Aesernia Fraterna.
Nel segno della comune passione per lo sport più amato dagli italiani, i protagonisti hanno trascorso qualche ora di sano divertimento, in piena sintonia con i valori più autentici dello sport e in un clima di vera inclusione.
Un’iniziativa davvero significativa, di grande valenza sociale, quella promossa dalla società ASD GiocoSenzaLimiti, presieduta da Massimiliano Matticoli.
Parliamo infatti di un “progetto di calcio integrato per ragazze e ragazzi con disabilità intellettiva e relazionale dai 6 ai 18 anni, il cui obiettivo è quello di promuovere l’attività motoria, migliorando la qualità della loro vita”.
Grazie al gioco del calcio si punta a “ribaltare la loro condizione prevalentemente sedentaria, a migliorare il funzionamento della loro motricità, i loro processi cognitivo-affettivi e l’interazione con compagni e adulti”.
“A Isernia – spiega il presidente Matticoli - questo progetto coinvolge 9 bambini con disabilità intellettiva e relazionale. Il nostro obiettivo è quello di andare oltre la routine della scuola e della vita quotidiana. Vogliamo creare uno spazio nel quale questi ragazzi possano esprimersi liberamente. Facciamo in modo che vadano oltre l’allenamento, giocando e stando insieme agli altri. I primi riscontri sono confortanti: giocano sorridendo, si divertono. Il percorso è certamente lungo e difficile – conclude – ma i primi riscontri ci fanno ritenere che la strada intrapresa sia quella giusta”.
Il progetto va dunque avanti a vele spiegate, ma le difficoltà oggettive non mancano. Tra l’altro l’associazione si autofinanzia attraverso il sostegno delle famiglie e grazie alla disponibilità delle persone che compongono lo staff.
Oltre al presidente Matticoli, tecnico Figc specializzato sulla disabilità, la squadra è composta da Fabrizio Mascioli (psicologo Figc), Rita Maselli (psicologa), Teresita Felaco (tecnico Figc), Marco Zullo (tecnico con qualifica Figc), Cosmo Ruzzo (tecnico Figc), Giuseppe D’Elia (tecnico con qualifica Figc), Vittorio Cenci (tecnico con qualifica Figc). Completa e impreziosisce lo staff un aspirante assistente tecnico con sindrome di down.
Con l’incontro nella palestra del Fermi-Mattei il progetto, partito lo scorso mese di aprile, va in vacanza. Ma le attività riprenderanno subito dopo l’estate.
“Gioco a calcio senza limiti” è stato realizzato in collaborazione con CIP-FISDIR-CONI-FIGC e in partnership con l’ASD Accademia di Calcio Integrato di Roma, ideatrice e sperimentatrice di questo modello didattico.
Attraverso lo sport – in questo caso il calcio – si punta a ottenere un migliore controllo delle risorse personali e dell’ambiente in cui si vive. Ma soprattutto attraverso questo progetto i ragazzi con disabilità vanno oltre il luogo comune che li vede come persone da aiutare, facendoli diventare a tutti gli effetti cittadini ai quali assicurare diritti e opportunità di scelta.