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Romagnuolo: con la siccità in atto, giù le mani dalla nostra acqua. Mi appello ai cittadini e agli agricoltori molisani.

Pubblicato: 21-06-2022 - 358
Romagnuolo: con la siccità in atto, giù le mani dalla nostra acqua. Mi appello ai cittadini e agli agricoltori molisani. Politica

Romagnuolo: con la siccità in atto, giù le mani dalla nostra acqua. Mi appello ai cittadini e agli agricoltori molisani.

Pubblicato: 21-06-2022 - 358


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA CONSIGLIERE REGIONALE AIDA ROMAGNUOLO

"Tra poco, con la siccità già in atto in tutta la nostra Regione, l'acqua, il nostro bene più prezioso, il nostro oro liquido, comincerà ad essere razionata nelle case dei molisani e sarà anche il definitivo fallimento della nostra agricoltura nel Basso Molise.

E i molisani è noto, hanno sempre sete della loro meravigliosa acqua. Sarà il definitivo colpo mortale al Molise. Immaginiamo cosa succederà a breve nelle abitazioni dei cittadini senz'acqua nei Comuni di Larino, Guglionesi, Santa Croce di Magliano, Ururi, Montenero di Bisaccia, Campomarino, Petacciato e tutto il Molise". È quanto dichiarato da Aida Romagnuolo, vice presidente della seconda commissione agricoltura alla Regione Molise. A

Attualmente, ha continuato Romagnuolo, il Molise regala l"acqua alle Regioni Puglia e Campania e in minima parte al Vastese in Abruzzo. Ebbene, questo non potrà più avvenire, non deve, così come non potranno più accadere gli imbrogli e le truffe ai danni dei molisani, dove agli incontri organizzati a Foggia sulla cessione della nostra acqua alla Puglia, partecipano i soli tecnici molisani e dove a saperlo sono in pochi.

Questi comportamenti, ha ancora detto Romagnuolo, non potranno mai più essere tollerati, anche nel caso ci dovessero pagare con i pochi spiccioli di centesimi richiesti, i milioni e milioni di litri di acqua potabile che gli concediamo giornalmente. Quindi, ha concluso Romagnuolo, bisogna prima soddisfare i rubinetti delle civile abitazioni dei molisani per soddisfare i consumi alimentari  e di pulizia personale e questo, unitamente ai bisogni per irrigare le campagne dei nostri agricoltori, delle nostre campagne.

Ebbene, solo allora, una parte delle eccedenze di acqua potrà essere concessa alle altre Regioni che, ricordiamocelo, non la berranno, non gli servirà per uso domestico, ma gli servirà esclusivamente per l'irrigazione.

 




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