Muore il genio dei geni della comunicazione scientifica, giornalista come pochi, studioso come pochi, appassionato come pochi. Ovviamente, almeno spero, in RAI gli dedicheranno tanto spazio. Intanto oggi, giorno della sua morte, la rete ammiraglia (per intenderci quella che, in passato, è diventata grande soprattutto per l'immane lavoro di divulgazione voluto da Piero Angela e, nel presente, sempre grazie al lui, ha mantenuto una media accettabile nel livello di dignità) nel TG delle 13:30 ha relegato la notizia in coda, come se fosse da rubrica di gossip, dedicando lo stesso spazio rivolto alla Ferragni e alla Lamborghini, così come è consuetudine dall'avvento della Maggioni! Inorridisco... Per venire ai fatti di casa nostra, per capire quali tempi corrono e quali amministratori curano la nostra storia e il nostro avvenire, mi piace con amarezza ricordare che (e qui potrei elencare centinaia di persone che mi hanno sentito dire queste cose), già da diversi anni, propongo il rilancio di questa regione, in modo particolare della provincia di Isernia, passando simbolicamente attraverso il conferimento all'immane giornalista della cittadinanza onoraria, significativa polena della proposta di valorizzazione con il progetto "Isernia, citta della Preistoria". Il progetto, ovviamente da tutti cavalcato in campagna elettorale, è stato ad oggi puntualmente disatteso come di costume in questa nostra misera realtà dove se non sei accodato politicamente, anche se sei portatore di progetti validi, devi morire!
E così, adesso, bene che ci vada, invece che la cittadinanza onoraria, al buon Piero daremo l'estrema unzione, parimenti a quanto accaduto ad uno dei più prestigiosi siti preistorici al mondo!
Grazie alla politica e a una schiera insulsa di dirigenti!
Ma giuro che, finché avrò vita, lavorerò per giungere a più consoni ed attesi progetti di conoscenza e valorizzazione di questi luoghi.
E proprio partendo da quanto Piero (e suo figlio Alberto) hanno regalato alla regione Molise in termini di divulgazione del prestigioso sito isernino, in qualità di presidente fondatore del "Cartello Cultura Preistoris", sin d'ora preannuncio che l'associazione si batterà affinché lo spazio antistante il Museo del Paleolitico venga intitolato alla memoria del grande comunicatore.
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