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Terremoto di San Giuliano di Puglia, a vent'anni dalla tragedia il ricordo del mondo politico.

Pubblicato: 31-10-2022 - 825
Terremoto di San Giuliano di Puglia, a vent'anni dalla tragedia il ricordo del mondo politico. Politica

Terremoto di San Giuliano di Puglia, a vent'anni dalla tragedia il ricordo del mondo politico.

Pubblicato: 31-10-2022 - 825


Il ricordo del mondo politico a vent'anni dalla tragedia

La nota del presidente della Provincia di Campobasso Francesco Roberti



C’è una storia prima del 31 ottobre 2002 e una storia dopo il 31 ottobre. Un prima e un dopo di una data tra le più tristi, se non la più triste, della storia del Molise e di San Giuliano di Puglia. Un boato, il crollo e il silenzio assordante.In venti anni sono state tante, forse troppe, le parole spese per quella tragedia in cui persero la vita 27 piccoli alunni e una maestra della scuola di San Giuliano di Puglia. Il pensiero va sempre alle famiglie e ai genitori, segnati da un dramma indelebile nella vita di tante persone: degli stessi bambini che riuscirono a salvarsi, delle loro famiglie, di coloro che prestarono i soccorsi. Sono trascorsi venti anni, ma l’eco del dolore e della tristezza non si è mai spento e mai si spegnerà. Ogni anno, il 31 ottobre, è il momento della riflessione e della nostra vicinanza a tutti coloro che, da venti anni, soffrono nel silenzio delle proprie case per un dolore mai domo.Il nostro pensiero e il nostro continuo incoraggiamento va a tutti quei ragazzi, oggi adulti, che hanno reagito con una forza d’animo, da cui prendere esempio, riuscendo a imporsi nel mondo della scuola, del lavoro, dello sport e della società con storie che ci insegnano tanto e da cui prendere anche esempio.Quel 31 ottobre 2002 ha segnato un profondo spaccato. Una tragedia, che non sarebbe dovuta mai accadere, di colpo, accese i riflettori su un tema particolare: quello della sicurezza degli edifici scolastici.Tanto è stato fatto e tanto si dovrà ancora fare per assicurare ai nostri figli quella tranquillità di poter trascorrere buona parte della propria giornata senza pericoli. Il compito delle istituzioni è quello di non abbassare la guardia, affinché gli istituti scolastici diventino una ‘bolla’, laddove gli studenti possano studiare, divertirsi, fare le loro prime esperienze senza alcun pericolo. 



 La nota del Senatore Costanzo Della Porta 

Oggi è una giornata triste: il 31 ottobre di venti anni fa cambiò radicalmente la storia del nostro Molise. Una regione e una Nazione che si strinsero attorno alla comunità di San Giuliano di Puglia, segnata da un dramma, per quanto possibile alleviato dallo scandire del tempo, ma che riecheggia giorno dopo giorno da quel 31 ottobre 2002. Da sindaco ho sempre ripensato a quel dramma e dato massima considerazione a un tema sempre attuale e, oggi, da esponente di Palazzo Madama sicuramente non mancherà il lavoro affinché gli standard di sicurezza siano sempre maggiori, per far sì che un’altra San Giuliano di Puglia non si verifichi mai più.

Sen. Costanzo Della Porta 



La nota della deputata Elisabetta Lancellotta

Da venti anni, il 31 ottobre, è una giornata triste. Sono ancora vive le immagini di quella drammatica giornata, scandita dal terribile sisma che colpì al cuore San Giuliano di Puglia e il Molise intero. Ventisette bambini e la maestra trovarono la morte sotto le macerie di una scuola, quel luogo che tutti noi genitori consideriamo il posto più sicuro che viene frequentato dai nostri figli, dove i nostri piccoli iniziano, per poi approfondire, il loro percorso di istruzione e formazione.In questi venti anni abbiamo ascoltato storie di bambini diventati adulti, segnati da quel terribile crollo. E, da mamma, ho sempre ascoltato e riascoltato, letto e riletto, le storie di coloro che hanno avuto la forza di rialzarsi psicologicamente e fisicamente, seppur segnati per tutta la vita, provando a realizzare i propri sogni. Gli stessi sogni, svaniti sotto le macerie, per 27 loro piccoli amici e la loro maestra. Bambini diventati Angeli, che hanno lasciato all’interno delle rispettive famiglie un dolore immenso e una ferita, che non potrà mai rimarginarsi. Nonostante ciò, queste famiglie hanno avuto la forza e il coraggio di andare avanti, ma sono certa che i nonni, i genitori, i fratelli e le sorelle, gli zii, segnati da questa immane tragedia, da venti anni ogni giorno immaginano e si chiedono come sarebbe stata la vita dei loro piccoli Angeli.Da mamma, spesso, ripenso a quel 31 ottobre 2002, soprattutto quando accompagno mia figlia a scuola, quel luogo dove i nostri piccoli trascorrono la maggior parte del loro tempo dopo la propria abitazione.In venti anni è stato detto tanto su quel terribile terremoto e, da membro della Camera dei Deputati e consigliera del Comune di Isernia, memori di quella tragedia, il nostro impegno è quello di lavorare affinché il tema della sicurezza sia al primo posto, assicurando strutture all’avanguardia dove i nostri figli, futuro della nostra società, possano crescere serenamente.

On. Elisabetta Lancellotta



Anniversario Terremoto San Giuliano Di Puglia, il messaggio di Patriciello.



BRUXELLES, 31 OTTOBRE 2022 – “Ci sono eventi, nella vita di una comunità, che restano scolpiti indelebili nel cuore e nella mente. C’è un prima e un dopo: un orologio storico che sta lì a ricordarci ciò che è accaduto. E quello che è successo a San Giuliano di Puglia il 31 ottobre del 2002 è un evento del genere. Una delle pagine più tristi della nostra storia: una tragedia enorme non solo per la cittadinanza locale ma per l’Italia intera. Ricordo perfettamente il dolore e lo sconforto di quella giornata di venti anni fa. Il pavimento sotto i piedi che si muove, i lampadari che oscillano, le finestre che tremano. Un minuto di puro terrore seguito subito dopo da un silenzio che non potrò mai scordare. Quel giorno, a San Giuliano di Puglia, persero la vita 27 bambini, la loro maestra e altre due persone. Oggi, a distanza di tanti anni, abbiamo non solo il dovere di ricordare, ma di lavorare ed investire in prevenzione e sicurezza perché simili tragedie non accadano mai più. Il ricordo di quei tragici momenti è una ferita ancora aperta nella memoria e nella coscienza di tutti noi. La tragedia di San Giuliano di Puglia ci impone dunque non soltanto di ricordare quei tragici istanti ma anche e soprattutto di lavorare seriamente per garantire la massima sicurezza possibile per tutti gli edifici, pubblici e privati. Credo sia questo il modo migliore per ricordare il dramma di quei giorni in cui persero la vita trenta persone, tra cui 27 alunni e la loro maestra: un impegno civico e morale cui nessuno può sottrarsi e a cui è opportuno dedicare ogni sforzo istituzionale.” Così Aldo Patriciello, parlamentare europeo e membro del Gruppo Ppe, in occasione della Giornata della memoria in ricordo delle vittime del sisma del 2002.


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