(CAMPOBASSO) Una serata all’insegna della cultura che divulga la legalità, quella che ha visto salire nuovamente tra le fila dei premiati Molise criminale, classificatosi secondo nella narrativa edita per la sesta edizione del concorso letterario partenopeo “Uniti per la legalità”. La cerimonia di premiazione si è tenuta San Giorgio a Cremano, nella biblioteca comunale immersa nello splendido parco urbano Villa Bruno, a ricevere il riconoscimento l’autore e giornalista campobassano Giovanni Mancinone. Il Premio letterario "Uniti per la Legalità" ideato da Francesco Gemito, scrittore sensibile ed attento, presidente della Accademia “Raffaele Viviani” ha come obiettivo fondante la promozione dei valori della cultura della legalità, della giustizia attraverso la scrittura, e intende promuovere l’operato di personalità che nel corso della loro vita e carriera si sono distinte per il costante impegno civico nella lotta alla criminalità e nella divulgazione su queste tematiche.Gemito ha “creato” il concorso letterario proprio pensando all’operato dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ed in ogni edizione ha voluto ricordare le vittime innocenti della criminalità, dedicandolo quest’anno alla memoria di Gianluca Coppola, Ciro Modugno e Mario Ferrillo.
La giuria ha ritenuto Molise criminale meritevole di questa premialità attribuendo nella fase di scelta e selezione tra i molti libri pervenuti questa motivazione che ha consentito all’opera di classificarsi seconda nella sezione narrativa edita: “Uno spaccato di vita reale raccontato con sapiente mano, l'autore ha saputo coinvolgere il lettore verso una lettura scorrevole e ricca di particolari suscitando tanta curiosità per la veridicità dell'argomento trattato”. “Tra i riconoscimenti assegnati, figure di altissimo spessore, quale il magistrato Paolo Itri, autore del libro "Il Monolite", giornalisti, militari, forze dell’ordine, cittadini di enorme valore umano e sociale che si sono distinti nella promozione dei valori della legalità e della giustizia; toccanti le testimonianze che si sono susseguite durante la cerimonia – dichiara Giovanni Mancinone –. Sono onorato di aver ricevuto questo importante riconoscimento, ringrazio la giuria, per le importanti motivazioni attribuite. Un ringraziamento alle professionalità, alla dedizione, alle competenze, che si sono rese necessarie per costruire con Molise criminale un percorso” che ha reso il testo un laboratorio culturale e sperimentale sulla legalità portando nelle scuole questo know how. Da diversi mesi è stato strutturato Molise criminale School Lab, un percorso didattico e formativo sperimentale per divulgare la cultura della legalità attraverso la lettura e stimolare riflessioni sul contesto sociale aprendo il dibattito con gli studenti partendo dall’analisi del testo quale percorso di promozione della cultura e della educazione alla legalità, nella convinzione che anche questo libro funga da strumento di riflessione per promuovere i valori della giustizia e della responsabilità tra le generazioni. Molte le scuole che ho visitato, - continua Mancinone - tanti gli studenti ed i docenti con i quali è stato intavolato un confronto di alto profilo culturale che ha portato il libro tra le classi anche fuori dalla nostra Regione; il premio “Uniti per la legalità” contribuisce a dare valore a questo percorso. Un invito ai referenti scolastici, nel voler rafforzare questo percorso che vuole essere una “pagina di legalità”, un valore aggiunto da mettere a disposizione delle istituzioni scolastiche che formano il futuro del nostro paese”
per i laboratori didattici: info@molisecriminale.it