“Dopo quattro anni e mezzo di lavoro siamo felici di vedere la nostra regione posizionarsi su livelli di competitività importanti, forte di una programmazione che ha ridato dignità e forza ai settori della cultura e del turismo e ci ha permesso di imporre il Molise all’attenzione del mondo”. Così il presidente della Regione Donato Toma ha aperto la conferenza stampa di oggi, al palazzo Gil di Campobasso, indetta per presentare il Cartellone 2023 di tutti gli eventi finanziati con il Bando ‘Turismo è cultura’.
“Finanzieremo 77 progetti improntati sulla qualità, che si sviluppano su più giorni così da poter offrire un ventaglio ampissimo di possibilità di intrattenimento – ha aggiunto il presidente, che ha preso la parola prima dell’intervento dell’assessore competente Vincenzo Cotugno. “Puntiamo su una quantità notevole di manifestazioni che esaltano le tradizioni, i siti, le aree naturalistiche, la creatività di cui siamo ricchissimi.
“La novità vera rispetto al passato non è soltanto quella di aver creduto davvero nelle potenzialità di questa terra. Siamo infatti oggi in grado di presentare con largo anticipo tutti gli eventi targati Regione Molise. La tempistica è quella giusta, decisiva per una buona resa della programmazione turistica e culturale. Pensate ai pacchetti che, finalmente, i tour operator potranno ‘preparare’ in prossimità degli eventi da noi per tempo calendarizzati.
“E’ un cambio di passo notevole che accompagna l’azione strategica della Regione a sostegno degli operatori che promuovono e tutelano il patrimonio culturale locale.
“Turismo e cultura rappresentano un asset che riteniamo evidentemente fondamentale per l’economia regionale – ha aggiunto - Il Covid avrebbe potuto fermare i nostri sforzi, ma non è andata così. Gli straordinari numeri che abbiamo fatto registrare negli ultimi tempi ci danno ragione: il Molise è vivo, il Molise piace.
“Si può e si deve migliorare nei servizi, naturalmente. L’offerta va potenziata e destagionalizzata. Questo Cartellone così pieno di cultura e occasioni di incontro dimostra che stiamo lavorando anche in tale direzione. Non più solo luglio, agosto e i giorni delle festività di Natale. Gli eventi coprono tutti i mesi per quasi 300 iniziative in totale”.
Il presidente Toma ha poi ripercorso la strada che ha portato il Molise a diventare a tutti gli effetti una meta ricercata del turismo, non solo di quello nazionale
“Ricordo che siamo partiti il 28 maggio del 2018. Pochi giorni dopo l’insediamento, nel mio primo discorso programmatico in Consiglio regionale, parlai di un Molise isolatissimo, limitato, in ultima posizione tra le regioni italiane per appeal turistico e offerta culturale. Abbiamo raccolto in effetti un’eredità poverissima, quasi nulla. “Quel giorno, nel definire le linee programmatiche del nuovo esecutivo pronunciai anche queste parole: “Le ragioni di un risultato così negativo sono in larga parte da attribuirsi ad una contemporanea assenza di programmazione settoriale e di attività di marketing turistico strategico. Ne consegue che l’offerta necessita di essere potenziata, in quanto sostanzialmente sconosciuta in Italia e all’estero. Il dato sul valore aggiunto del comparto stride con l’offerta potenziale del territorio”. E aggiunsi: “L’offerta turistica risulta incentrata particolarmente sull’enogastronomia e troppo poco sulla cultura. Il nostro obiettivo è quello di stimolare la reazione di una rete di attività complementari plurisettoriali da offrire ai visitatori del nostro territorio. Il turismo è un’attività che si svolge in modo professionale, non si improvvisa. “Evidenziai quindi il potenziale inespresso del Molise e la ferma volontà dell’esecutivo di investire seriamente nell’arte, nella cultura, nel turismo. Le idee erano chiare, tanto è vero che annunciai la futura convocazione degli ‘Stati generali del turismo’ per i quali ci riunimmo a Termoli il 27 novembre 2018. Sono passati esattamente quattro anni. Quello che è successo dopo – dal confronto con gli stakeholders al piano di attuazione - lo possiamo riconsiderare in questa sede, leggendo tra le righe di un bilancio che è ampiamente in attivo. Questi sono fatti, parlano i numeri.
“Da una programmazione che prevedeva un intermittente, modesto e generico sostegno, siamo passati a una programmazione mirata che, attraverso l’Asse tematico specifico, valorizza il nostro patrimonio culturale con sensibile conseguente implementazione del mercato turistico. La dotazione finanziaria che ha accompagnato l’evoluzione delle politiche regionali e delle risorse investite dal 2018 in poi ammonta a circa 7,5 milioni di euro” ha concluso Toma non prima di aver ringraziato l’assessore Cotugno per il grande lavoro suo e della struttura: “Abbiamo condiviso questa sfida non perdendo mai di vista l’obiettivo da raggiungere. Ringrazio infine voi – ha detto rivolto ai tanti sindaci presenti e ai rappresentanti delle associazioni vincitrici del Bando – che siete vivaci operatori dell’associazionismo regionale. Nei mesi duri della pandemia avete buttato il cuore oltre l’ostacolo. La Regione vi apprezza e vi sostiene. Insieme, cresceremo ancora”.
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