Che sia sanità pubblica o che sia sanità privata accreditata, i molisani hanno un solo e legittimo desiderio, il diritto ad essere curati e bene. Ma in Molise sembra che quel diritto alla salute, tanto evocato, non venga affatto considerato, soprattutto dopo il totale smantellamento degli ospedali e della sanità pubblica.
"Testimonianza ne è - ha sottolineato la consigliera regionale, Aida Romagnuolo - l'ultima comunicazione da parte del Direttore generale della Salute della Regione Molise che ha assunto, nei confronti delle strutture private, un'ambigua posizione afferente le prestazioni di assistenza ospedaliera e specialistica ambulatoriale erogate nell’ultimo bimestre dell’anno 2022. Una condizione questa - ha ancora detto Romagnuolo - che ha spinto Gemelli Molise e Neuromed a scrivere al Ministero della Salute e non solo, evidenziando la gravità di quanto imposto. Inevitabili le conseguenze: strutture private pronte al trasferimento dei pazienti ricoverati in altre realtà in grado di garantire cure e tutela dei malati, fino alla possibile chiusura e alla sospensione del personale.
Eppure, Gemelli Molise e Neuromed erogano prestazioni esclusive e di grande qualità, supportando spesso gli stessi ospedali pubblici del territorio non in grado di fornire determinati servizi o di elargire specifiche cure. Per la nostra comunità, tali strutture rappresentano dei punti di riferimenti e solo immaginare una loro chiusura, per via del taglio delle risorse legate all’accreditamento, sconcerta. Preoccupa pensare di non potersi più affidarsi alla sanità molisana ed è terribile ipotizzare di doversi recare fuori regione per farsi curare. Tutto questo non è concepibile ed è gravissimo, perché dopo il danno viene servita anche la beffa. L’intera sanità regionale è ormai svilita, con la conseguenza di un territorio che sta ‘morendo’ su ogni fronte. Chiedo pertanto al Commissario alla sanità del Molise e al Presidente della regione Molise Toma, cioè alla stessa persona – ha concluso Romagnuolo – di rivedere le proprie posizioni e di percorrere la corretta strada, affinchè la nostra sanità ritrovi la dignità che meriti, garantendo ad ogni singolo cittadino molisano il diritto alla salute".
Articolo precedente
Cerro al Volturno dedica la sua “panchina rossa” a Romina De Cesare. Il no di una comunità alla violenza ingiustificata sulle donne. Guarda il servizio.Articolo successivo
Terzo settore fondamentale, Istituzioni e Politica non possono più ignorarlo.