Cronaca

Cadmio, arsenico, selenio ed altri metalli nei terreni. L’Unione Nazionale Consumatori chiede un tavolo di confronto urgente sulla questione Piana di Venafro. La nota dell’avvocato Ivana Russo.

Pubblicato: 17-12-2022 - 1201
Cadmio, arsenico, selenio ed altri metalli nei terreni. L’Unione Nazionale Consumatori chiede un tavolo di confronto urgente sulla questione Piana di Venafro. La nota dell’avvocato Ivana Russo. Cronaca

Cadmio, arsenico, selenio ed altri metalli nei terreni. L’Unione Nazionale Consumatori chiede un tavolo di confronto urgente sulla questione Piana di Venafro. La nota dell’avvocato Ivana Russo.

Pubblicato: 17-12-2022 - 1201


La nota dell'Avvocato Ivana Russo

AVV. IVANA RUSSO, UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI



Apprendiamo dalla stampa locale, di una possibile contaminazione da metalli pesanti (quali cadmio, arsenico, berillio, cobalto, tallio, selenio e di sostanze come il Benzopirene),nei terreni siti nella piana di Venafro adiacenti stabilimenti industriali,  la cui presenza è stata rilevata dopo i risultati  dell’indagine avviata dalla procura di Isernia, che potrebbero essere pericolosi per la salute della popolazione oltre a compromettere la coltivazione ed il consumo dei prodotti locali ed in modo  prevalente di grano e olive. Qualora la presenza di metalli pericolosi venisse accertata in quantità superiore ai limiti consentiti dalla legge, chiediamo di essere informati, come Associazione dei consumatori, sul reale stato di contaminazione ambientale, degli alimenti e dell’acqua, anche a seguito delle veridiche e dei controlli effettuati da parte delle strutture di competenza regionale e nazionale. Immaginiamo quali potrebbero essere le conseguenze per la salute pubblica, se tali metalli venissero rilevati oltre i limiti consentiti negli alimenti e nell’acqua?



Allo stato, non è dato sapere fino a che punto si sono svolti i controlli e quale livello di contaminazione sia stato rilevato, pertanto ci auguriamo che gli organi competenti facciano tutti i controlli necessari al fine di non creare allarmismi tra la popolazione, tali da incidere sui consumi alimentari di questi ultimi e che provocherebbero una ricaduta pratica negativa anche sull’economia locale, con il rischio reale di chiusure di decine di attività commerciali e aziende agricole.



Chiediamo un tavolo di confronto urgente con le Autorità competenti, su questo delicato quanto importante problema, e ci riserviamo sin da ora ogni azione necessaria a tutela della salute e della sicurezza alimentare dei consumatori, conclude l’Avv. Ivana Russo.





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