Riceviamo e pubblichiamo da Salviamo l'Orso
Apprendiamo dal sito web del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise che, domenica
prossima 26 febbraio, si svolgerà una ciaspolata con un congruo numero di partecipanti
(fino a 100 iscritti) che andrà a interessare un’area delicatissima per la presenza di tane di
svernamento di orso bruno marsicano.
La zona in questione, “Selva di Moricento”, è non solo inclusa nella ZSC IT7110205
Parco Nazionale d'Abruzzo e nella ZPS IT7120132 Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e
Molise ma è anche un sito UNESCO, patrimonio dell’Umanità. Ci chiediamo come mai il Parco, che giustamente impone delle limitazioni alle attività escursionistiche, vedi ad esempio gli accessi ai siti di alimentazione estivi dei camosci, non pensi a intervenire nello stesso modo per i siti di svernamento dell’orso bruno marsicano, almeno per quelli universalmente noti come è, per l’appunto, la Cicerana.
Ci chiediamo anche se per queste attività l’Ente Parco chieda la presentazione della
VIncA prevista dall’articolo 6 della Direttiva 92/43/CEE “Habitat” e dall'art. 5 del DPR 8
settembre 1997, n. 357 così come sostituito dall’art. 6 del DPR 12 marzo 2003, n. 120.
Riteniamo del tutto inopportuno che il Parco patrocini o quanto meno pubblicizzi
iniziative potenzialmente dannose per la tutela della fauna endemica per la cui salvaguardia
è stato istituito e che dovrebbe costituire il principale obiettivo delle sue attività.
Non si può infatti sostenere di amare l’orso e volerne proteggere la superstite esigua popolazione e continuare ad autorizzare manifestazioni che potrebbero svolgersi, con altrettanta soddisfazione degli utenti, in decine di luoghi altrettanto suggestivi del nostro Parco senza arrecare disturbo alla fauna protetta.
Si chiede pertanto il ritiro dell’autorizzazione alla manifestazione e l’istituzione di un
servizio di sorveglianza nella zona interessata.
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